Di: Redazione

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CENTENARIO DEL MANIFESTO FUTURISTA

CELEBRAZIONI DI TORINO

14 -22 FEBBRAIO 2009

14-22 febbraio 2009: in pieno spirito futurista si aprono a Torino le celebrazioni per il centenario del Manifesto con il quale Filippo Tommaso Marinetti  il 20 febbraio 1909 diede impulso al movimento del Futurismo, avanguardia artistica che si impose all’attenzione del mondo.

Per festeggiare i 100 anni, una rete di performance si estenderà nel tessuto urbano con lo scopo di offrire uno spettacolo a cielo aperto e rendere la città protagonista agli occhi dei torinesi.

I festeggiamenti, fedeli alla natura futurista, saranno aperti senza chiarimenti al pubblico, da sabato 14 febbraio con una vera performance espositiva, nella quale centinaia di manifesti rivestiranno i muri torinesi delle principali vie e piazze del centro storico.

Da lunedì 16 febbraio saràallestita in Piazza Palazzo di Città una mostra di riproduzioni di opere Pippo Oriani, pittore torinese di cui ricorre il centenario dalla nascita.

Il culmine della manifestazione avverrà Venerdì 20 febbraio 2009.

Dalle ore 20.30 presso la Sala del Tempio della Mole Antonelliana si svolgerà il convegno di celebrazione del Manifesto.

Aperto al pubblico e ospite di competenti relatori quali l’arch. Gabriele Oriani, figlio del futurista torinese Pippo Oriani, il dott. Alessandro Ortenzi, già curatore di mostre futuriste, Manuela Lamberti, presidente dell’associazione Azione e direttore artistico della manifestazione, il convegno sarà l’occasione per divulgare e creare stimoli sul tema del Futurismo, ma anche per svelare il gioco di intrecci artistici che dal 14 al 22 febbraio coinvolgeranno la città di Torino.

Le associazioni culturali Azione e Cultura&Territorio, in collaborazione con gli studenti del Master Destinazione Cultura, trasportano Torino nella manifestazione, offrendo al capoluogo piemontese l’occasione di allinearsi con Roma, Parigi, Londra e New York grazie al proprio cammeo celebrativo, e facendo così rivivere le origini di questa corrente artistica, che anche da questa città trovò ispirazione, attraverso i più noti Balla e Fillia, ma anche attraverso i contributi di Pippo Oriani, Elia Vottero, Nicola Diulgheroff,  Paolo Alcide Saladin e Ugo Pozzo.

Ancora una volta Torino grazie all’iniziativa dei suoi cittadini può rivestire il ruolo di città all’avanguardia, capace di trasformazione e innovazione.

Link: il sito dell’associazione Cultura&Territorio – www.culturaeterritorio.it