Di: Sergio Palumbo

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Un’estate al Madre: è questo il nome della rassegna che, tra cinema, musica, teatro e danza offre ai cittadini napoletani la possibilità di trascorrere in modo speciale le calde serate d’agosto. Davvero speciale, perché la cornice del Museo Madre è davvero suggestiva ed intima. Trecento posti per altrettanti fortunati che sono riusciti a procurarsi in tempo i biglietti per il concerto degli Avion Travel, che tornano a Napoli con il loro rodato tour legato all’ottimo album Danson Metropoli, canzoni di Paolo Conte rilette “a modo loro”, che ha riscosso grande successo di pubblico e critica.

L’inizio è scoppiettante, con la title-track dell’ultimo album, “Danson Metropoli”. Peppe Servillo ci porta a spasso per una metropoli “incazzata”, tra voci, volti, suoni e colori diversi, ma subito l’atmosfera si fa sognante con il successo sanremese “Dormi e sogna”. E’ quindi il momento della “buona creanza” e Servillo saluta il “gentilissimo pubblico” annunciando la loro versione di “Canzone Appassiunata”, cui segue “Cosa sai di me?”, dall’ultimo album.

Fausto Mesolella e Peppe Servillo restano soli sul palco per celebrare “la ricorrenza di un litigio”: il brano è “La Conversazione” e tra poco festeggerà il suo ventesimo compleanno. Erano i tempi di “Opplà”, album del 1991, e che da allora fa parte del repertorio live della Piccola Orchestra e che dà luogo quasi ad un siparietto tra il cantante ed il chitarrista. Il pubblico si diverte e partecipa al coro (sia cantato che muto) della canzone trionfante nel 2000 a Sanremo, “Sentimento”, seguita da “Aria di te”, cavallo di battaglia dai tempi di “Opplà”.

La musica di Conte è protagonista fino al momento dei bis: “Aguaplano”, “Un vecchio errore”, la strumentale “Max”, “Spassiunatamente” (con la voce dell’ottimo Mimì Ciaramella che, come da tradizione ormai, deve ripetere il finale) e “Sijmadicandhapajiee”, uno dei singoli tratti dall’ultimo album. Acclamati dal pubblico, gli Avion Travel concedono due bis: “Abbassando (il pendolare)” ed “Elisir”. Il concerto si chiude quindi tra gli applausi di un pubblico entusiasta ed emozionato dalla musica della Piccola Orchestra casertana.

Da non perdere anche gli altri eventi della rassegna, il cui programma è sul sito del Museo Madre – www.museomadre.it