Di: Sergio Palumbo

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Come in genere i romanzi di Carlene Thompson, anche questo racconta una vicenda quasi tutta al femminile, in cui la protagonista è travolta da un susseguirsi di vicende tragiche che la coinvolgono suo malgrado perché le vittime, giovani donne barbaramente uccise, sono state per qualche verso legate alla sua vita. Fin dal suicidio non del tutto chiaro del marito, Blaine Avery è guardata con sospetto nel paese e quando a scoprire le vittime ogni volta è proprio lei, la diffidenza che la circonda diventa una concreta accusa di omicidio. Perfino lo sceriffo, da sempre innamorato di lei, dubita della sua innocenza. Ma cosa c’è dietro la morte di Rosie, la bella amica della figliastra di Blaine? E cosa sa Kathy, la compagna di scuola di Rosie, tanto da indurre l’assassino a uccidere anche lei? L’atmosfera di mistero si fa ancor più cupa perché a Blaine giungono strane telefonate in cui, ossessivamente, ingenue filastrocche infantili alludono agli omicidi e sembrano minacciare per Blaine un’identica sorte. In un crescendo di suspense, l’autrice regge con mano sicura i fini della vicenda fino allo scioglimento, coerente quanto inaspettato.

Ciò che costituisce l’originalità dell’autrice è la cura realistica dei particolari quotidiani che rendono al meglio il sapore e il colore della vita in una provincia americana, con i suoi riti e le sue ubbie, i suoi personaggi caratteristici e soprattutto il senso di una natura ancora dominante – boschi, ruscelli, fauna – in cui è immersa la vicenda umana. Come in tutti i romanzi dell’autrice, poi, non manca la presenza protettiva e tenera di un cane che partecipa in qualche modo agli eventi con un ruolo salvifico e risponde al profondo amore che la Thompson nutre per gli animali, che ha scelto come compagni di vita nella sua fattoria in Virginia.

Link: il sito di Marcos Y Marcos – www.marcosymarcos.com