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TEATRO DI SAN CARLO

STAGIONE SINFONICA 2011 – 2012

mercoledì 27 giugno, ore 20.30

Recital

LANG LANG

Pianoforte

JOHANN SEBASTIAN BACH

Partita n.1 in si bemolle maggiore BWV 825

FRANZ SCHUBERT

Sonata in si bemolle maggiore D. 960

FRYDERYK CHOPIN

12 Studi op. 25

Mercoledì 27 giugno ore 20.30 Lang Lang chiude la stagione sinfonica del Teatro di San Carlo.

Classe 1982, è considerato uno dei pianisti più famosi del mondo; l’autorevole rivista Time lo scorso anno lo ha inserito tra le 100 persone più “influenti” del pianeta. Seduto al suo gran coda, il virtuoso musicista torna al San Carlo a due anni di distanza dalla sua ultima esibizione napoletana. In programma la Partita n.1 in si bemolle maggiore BWV 825 di Bach, la Sonata in si bemolle maggiore D. 960 di Schubert, e i 12 Studi op.25 di Chopin.

Composta da un Bach ormai più che quarantenne, la Partita n.1 in si bemolle maggiore BWV 825 è la composizione con cui l’autore supera le due precedenti raccolte di Suite francesi e Suite inglesi per varietà stilistica, profondità intellettuale e difficoltà tecnica. Segna inoltre il punto di arrivo e il punto più alto di una lunga tradizione di musiche di danza, stilizzate ed elevate al rango di arte. Qui l’influsso francese si combina con vari elementi, soprattutto con il vivace e fantasioso stile italiano e, naturalmente, con l’eredità tedesca del contrappunto. Bach la dedicò ad Emanuel Ludwig, figlio appena nato del Principe Leopold di Anhalt – Kolten.

Nella Sonata in si bemolle maggiore D. 960, Schubert rinuncia ad ogni tratto esteriore e magniloquente in favore di un frequente ricorso a toni liederistici, dall’intenso sfruttamento del registro medio-grave della tastiera, dalla completa emancipazione dal modello beethoveniano. Ultima della triade dell’intera produzione schubertiana, la sonata venne terminata il 26 settembre 1828 ed eseguita in pubblico per la prima volta già il giorno successivo. Due mesi dopo, il 19 novembre, Schubert muore a soli trentuno anni.

Una forte vena di classicismo è saldamente presente in tutta la musica di Fryderyk Chopin. In particolare gli Studi dell’ op. 25, composti da Chopin appena ventiduenne, sono esercizi che impegnano il pianista ad affrontare una precisa difficoltà tecnica. Il dato tecnico però è soltanto il punto di partenza. Per Chopin infatti la difficoltà dell’esecuzione non può essere solo un mezzo con cui stupire il pubblico, ma è giustificata solo se imbevuta di profonda sostanza musicale e di valenza poetica. Si tratta infatti di pagine piene di splendide sonorità e di poesia, ora delicata e introspettiva, ora agitata e drammatica.

Lang Lang è ormai più che un fenomeno è ormai un marchio globale: la casa costruttrice Steinway gli ha intitolato un modello di pianoforte, grazie a lui milioni di bambini e ragazzi cinesi ne hanno intrapreso lo studio, il suo blog è seguito ogni giorno da 6 milioni di persone, il suo nome si trova su cuffie e lettori musicali digitali, inoltre, è stato il primo ad eseguire un concerto con la YouTube Orchestra e ha registrato un concerto in 3D. Un talentuoso musicista e uno straordinario virtuoso, ma anche un artista che sa interpretare il nostro tempo, capace di far viaggiare la sua arte attraverso ogni mezzo, dai più comuni media sino al web, e proprio per questo in grado di comunicare con una platea vastissima, composta in gran parte da un pubblico giovane.

Biglietti – da 90 a 300 euro;

Infoline: 081.7972331-412-468; biglietteria@teatrosancarlo.it