Di: Sergio Palumbo

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Illustrare l’economia italiana ad una mandria di vacche, spiegare all’anima di Berlinguer cosa è successo al suo partito negli ultimi ventinove anni e riuscire a far ridere San Giuseppe: sono queste le tre prove che deve affrontare il comico canterino nella sua discesa agli inferi per ritrovare la donna che l’aveva lasciato per il suo ex socio, ma che ancora ama, e che si era sacrificata alla Morte al posto del novello marito durante il loro banchetto di matrimonio. Sarebbe questa, grosso modo, la trama del fantomatico film western (un western carsico, s’intende) che Paolo Rossi vorrebbe girare e, nel frattempo che si fanno le prove e si definisce meglio la trama, il comico di Monfalcone porta sui palchi teatrali questa “prova itinerante”. “Siamo in prova”, infatti, è la frase che campeggia, oltre allo schermo dove sono proiettate le suggestive immagini del Carso, sul palco di “L’amore è un cane blu”, che, partendo da questo surreale work in progress, trae spunti per affrontare, col solito tono canzonatorio dal retrogusto amaro a cui Paolo Rossi ci ha abituati negli anni, temi di attualità, di politica, della vita di tutti i giorni, tra esilaranti storielle, aneddoti sagaci, sferzante satira sociale e tanta musica, suonata dal vivo dai Virtuosi del Carso (Emanuele Dell’Aquila, Alex Orciari, Stefan Bembi, Denis Beganovic, Mariaberta Blašković, David Morgan) e composta da Emanuele Dell’Aquila. Musica che fa ballare, divertire, pensare ed emozionare: particolarmente toccante è l’esecuzione di Mariaberta Blašković, solo con voce e violoncello, del brano Figlio della luna.

Paolo Rossi è magistrale nel riuscire a far funzionare perfettamente il delirio organizzatissimo di questo spettacolo visionario, che tanto ricorda il teatro canzone di Giorgio Gaber e Sandro Luporini, e che spesso fa pensare ai grandi maestri Dario Fo ed Enzo Jannacci, il tutto farcito con una proverbiale verve comica ed umoristica, dissacrante e tagliente, che regala al pubblico non solo risate, ma anche emozioni ed, in un mondo in cui i mediocri si svegliano con due ore d’anticipo rispetto alle persone di talento, anche un bel po’ spunti di riflessione.

“L’amore è un cane blu” sarà in scena al Teatro Bellini di Napoli fino al 10 novembre 2013.

Link: www.teatrobellini.it