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“VICOLI SANTI 2013” – LUCIANO ESPOSITO, defilè.

Sabato 30 novembre 2013, a partire dalle 19:00, c/o l’ISTITUTO DI CULTURA MERIDIONALE (Palazzo Arlotta, via Chiatamone n. 63 Napoli. Info: 081/2452234, 320/9412527, lepetiteateliervicolisanti@gmail.com, www.sabinalbano.com), si terrà il defilè della collezione femminile autunno/inverno 2013/2014 di LUCIANO ESPOSITO. L’evento è ospitato dall’avvocato GENNARO FAMIGLIETTI, presidente dell’Istituto di Cultura Meridionale e Console Onorario della Repubblica di Bulgaria.

 

Una sfilata dai toni soft e raffinati, questa l’occasione, nella prestigiosa sede dell’Istituto di Cultura Meridionale (Consolato Onorario della Repubblica di Bulgaria) nello storico Palazzo Arlotta, con cui il fashion designer partenopeo Luciano Esposito presenta la nuova collezione di total look femminile, legata, peraltro, alla recente apertura del suo atelier nel cuore di Chiaia.

Lo stilista napoletano, infatti, è autore del brand “Vicoli Santi”, con cui, dopo una lunga esperienza professionale maturata grazie a collaborazioni in aziende quali quelle di Mario Valentino, presso l’ITR con griffe come Versus, Dolce&Gabbana, Romeo Gigli, Cavalli, nonché due anni di lavoro con Mariella Burani, dedicandosi alla Linea di Gay Mattiolo, e con la maison milanese di Gianfranco Ferrè, ha proposto due linee di prêt-à-porter per una donna estrosa, decisa e volitiva nelle rispettive sfilate all’Ipogeo della Real Casa Santa dell’Annunziata (febbraio 2007) e alla Corte dei Leoni di Napoli (febbraio 2009).

La creatività di Esposito, però, subisce ora un’inversione di tendenza, innanzitutto, non disegnando più solo i suoi modelli, ma anche realizzandoli. E in seconda battuta, poi, abbandonando il prêt-à-porter, per dedicarsi esclusivamente a prodotti di lusso, in una parola, di Alta Moda. ‘Haute Couture’, rivolta a un pubblico esclusivo e sofisticato, modelli rigorosamente unici.

Quella di Luciano Esposito è una rilettura in chiave attuale della tradizione sartoriale e del glamour anni ’50, dello stile impareggiabile delle dive che hanno ispirato “La Dolce Vita”, la cui ricercatezza e finezza non hanno tempo e non conoscono oblio. E ciò, pur nel tentativo costante di non tralasciare esigenze e gusto di una donna moderna, dinamica, oltre che seducente.

E allora ecco che 8 giovani indossatrici porteranno in passerella circa 40 capi, anche intercambiabili fra loro, la cui cifra è rappresentata dall’eleganza, dall’attenzione ai particolari e da un gusto per lo sfarzo, per un’iconografia e un’estetica all’insegna della sontuosità.

Tubini e vestiti in tessuto chanel con placcature oro ulteriormente impreziositi con colli in pizzo francese, oppure in raso lucido con ricami e inserti di perle optical o swarovski, o ancora stampati all over con motivi geometrici e fiori stilizzati. Abbinati a ciò cappotti anni ’50 con finte cinture in vita, spolverini avvitati che scendono poi a campana, giacche di pellicce in visone sintetico provocatoriamente e ironicamente rosa su tailleur pantaloni in fresco lana che riprendono linee e gessati della moda maschile, rivisti con lo sguardo di una femminilità accattivante grazie a ricami, ampi pantaloni a palazzo e revers delle giacche sul retro anziché sul davanti. A rendere ancora più prezioso l’insieme una serie di accessori: micro pochette in velluto con ricami di perle e fili d’oro, velette e guanti alla Marlene Dietrich.

Un abito da sposa ‘old fashion’, con vaghi echi anni ’50, per la protagonista di nozze fuori dall’ordinario, che conosce la grinta ma è capace anche di passione e romanticismo, costituisce il modello di punta, accompagnato da uno identico in miniatura per una ‘mannequin in erba’.

Le scarpe indossate dalle modelle sono creazioni uniche di SABINA ALBANO.

Nel salone principale campeggerà uno splendido volto di Sofia Loren (115×115 in tecnica mista: paste cementizie, sughero, smalti e acrilici) di MARCO ABBAMONDI.

Il tappeto sonoro sarà di live jazz.

A chiudere l’happening un finger foods aperitif e un brindisi benaugurale, oltre a un piccolo cadeau che Esposito ha fatto realizzare per tutte le sue ospiti: una delicata essenza di rosa e gelsomino in pieno stile “Vicoli Santi”.