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Teatro Totò

Dal 20 al 30 novembre 2014

Ciro Ceruti in

NON TUTTI I MALI VENGONO PER NUOCERE

con

Francesco Mastandrea, Floriana De Martino

Regia Ciro Ceruti

Note di regia

C’è crisi. Viviamo la crisi. È un periodo di crisi. In questi ultimi anni quante volte lo abbiamo detto e quante volte lo abbiamo sentito. Effettivamente stiamo vivendo un periodo in cui stiamo pagando i conti insoluti della generazione che ci ha preceduto. Speriamo di pagarli tutti affinché la generazione futura (i nostri figli) possano costruire la propria vita con più serenità. Ma cos’è la crisi? Premesso che è un parere personale, la crisi per il sottoscritto è una cassa armonica. Mi spiego. Se un individuo è una persona onesta, di sani principi e con certa una dignità, la crisi non fa altro che amplificare il tutto. Viceversa se una persona è di dubbia qualità, sia umana che intellettuale, la crisi evidenzia ancor di più le sue caratteristiche negative. Tutto qui. A peggiorare le cose c’è il senso di colpa. Esso ha una doppia funzione, quella positiva che porta la persona ad una predisposizione verso il senso del dovere, quella negativa che porta l’individuo a cedere ai ricatti morali delle persone a lui care. Tutto ciò è raccontato attraverso il protagonista della commedia, Luca. Luca è un imprenditore di successo nel settore farmaceutico. Dopo la prematura vedovanza si è sposato con Shana donna dieci anni più giovane ma di ceto medio basso. Con loro vive Valentina, figlia di diciotto anni avuta dal primo matrimonio. Valentina oltre ad essere una ragazza viziata è in continuo conflitto con la moglie di suo padre. La vita di Luca andava più o meno bene fino al momento in cui anche la sua attività viene colpita prima dalla criminalità organizzata, (camorra e Banche) e poi dalla crisi economica. Luca e la sua famiglia hanno un tenore di vita altissimo e l’avvento improvviso della crisi economica crea non pochi problemi, tenta di nascondere le difficoltà economiche alla propria famiglia, fino al punto in cui tutto il tracollo assume una dimensione catastrofica. Un saggio detto napoletano recita: “A miseria è comme a tosse, nun se po’ nasconnere”. Ma ce ne un altro ancora più famoso “i guai non vengono mai da soli”. Infatti Luca scopre che i suoi sforzi per ovattare la propria famiglia dai problemi economici e dal quotidiano avverso sono risultati vani. Sia sua moglie che sua figlia nascondevano problematiche derivanti da una condotta a dir poco discutibile. Luca cerca di affidarsi al ricordo delle parole che gli ripeteva la sua ex moglie, Sara, nei momenti di difficoltà: Lulù non tutti i mali vengono per nuocere, e poi chi non fa nulla non sbaglia. Grande verità ma sarà in grado Luca solo con il supporto del ricordo di questa frase ad affrontare e risolvere i suoi problemi? Probabilmente si, perché Luca è una brava persona. Una domanda nasce spontanea: come far ridere raccontando una marea di problematiche che attanagliano il nostro protagonista? E che ci vuole? Più c’è dramma più c’è comicità. Anni fa vidi un film che ha fatto storia: “La ricerca della felicità” di Gabriele Muccino con Will Smith. Tutto il cinema piangeva ma la mia mente bacata mi portava a trattenere la risata con molta fatica. Ma anche lì il lieto fine era scontato, perché? Perché il protagonista era una brava persona.

Il sabato c’è il doppio spettacolo alle ore 17,30 e alle 21,00

La domenica unico spettacolo alle ore 18,00

Info botteghino – 081 5647525