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Un Traviata tra Oriente e Occidente

due mondi a confronto, una regia di grande attualità

Ferzan Ozpetek e Dante Ferretti

sul podio Nello Santi

La traviata

Musica di Giuseppe Verdi

Libretto di Francesco Maria Piave

dal 3 novembre al 13 novembre 2015

Teatro di San Carlo

martedì 3 novembre 2015 ore 20.30 (Turno A)
mercoledì 4 novembre 2015 ore 20.30 (Fuori Abbonamento)
giovedì 5 novembre 2015 ore 18.00 (Turno B)
venerdì 6 novembre 2015 ore 18.00 (Fuori Abbonamento)
sabato 7 novembre 2015 ore 20.30 (Turno C)
domenica 8 novembre 2015 ore 17.00 (Turno F)
martedì 10 novembre 2015 ore 20.30 (Fuori Abbonamento)
mercoledì 11 novembre 2015 ore 18.00 (Turno D)
giovedì 12 novembre 2015 ore 20.30 (Fuori Abbonamento)
venerdì 13 novembre 2015 ore 18.00 (Fuori Abbonamento)

Torna al Teatro di San Carlo, da martedì 3 a venerdì 13 novembre, per dieci recite, uno degli allestimenti più applauditi delle celebrazioni verdiane: La traviata composta da Giuseppe Verdi (1813 – 1901) nel 1853, su libretto di Francesco Maria Piave, in un allestimento che vanta la regia di Ferzan Ozpetek (tornato appositamente a Napoli per riprendere lo spettacolo, coadiuvato da Marina Bianchi), con le scene di Dante Ferretti, tre volte premio Oscar (The Aviator 2005; Sweeney Todd – Il diabolico barbiere di Fleet Street 2008; Hugo Cabret 2012) e i costumi di Alessandro Lai, firma affermatasi nel mondo cinematografico e lirico, che con Ozpetek e Ferretti collabora regolarmente; il disegno luci è affidato al napoletano Giuseppe Di Iorio (già collaboratore di Graham Vick nel Die Gezeichneten, Premio Abbiati 2010).

Sul podio, a dirigere Orchestra e Coro del Massimo napoletano, Nello Santi, detentore della tradizione italiana più autentica, erede della scuola di Wilhelm Furtwängler e Arturo Toscanini, cui si alternerà, per alcune recite il giovane direttore sancarliano Maurizio Agostini.

La produzione ottenne il consenso della critica e del pubblico nel dicembre 2012, in occasione dell’inaugurazione della stagione 2012/13, così come a Hong Kong, in occasione dell’Hong Kong Arts Festival del 2013.

Nel dialogo tra Oriente e Occidente, nell’incontro di due culture, risiede la chiave di lettura che Ferzan Ozpetek ha voluto adottare nel 2013, ancor più attuale oggi; l’opera è ambientata nel 1910 (anziché 1847, come si evince dalla fonte di Verdi La Dame aux camélias di Alexander Dumas), in una belle époque parigina che iniziava ad amare la contaminazione di stili e culture, in ambienti alto borghesi che ambivano ad affermare un’identità propria, e a questa tendevano con modernità e una libertà desueta fino ad allora; emerge in palcoscenico una fusione di stili e decorazioni; la moda accoglieva le suggestioni che venivano dagli abiti che riproponevano ricami ottomani e nei salotti era uno status fumare narghilè, tra tessuti preziosi, divani, specchi e arredi orientali.

Questa ripresa si avvale di un cast importante, in cui spiccano interpreti come Maria Grazia Schiavo e Cinzia Forte nel ruolo della protagonista Violetta Valéry, Ismael Jordi e Stefan Pop in quello di Alfredo Germont, mentre Giorgio Germont avrà la voce di Giovanni Meoni e Marco Caria, in calce la locandina completa.

Al Teatro di San Carlo fu rappresentata per la prima volta il 28 gennaio 1855. Da allora è una delle opere più eseguite al Lirico di Napoli, con 675 recite: 207 nell’Ottocento e 469 nel Novecento.

Tra le interpreti del ruolo di Violetta, sul palcoscenico del Teatro di San Carlo si sono succeduti celebri soprani, tra cui, Giuditta Beltramelli, protagonista del debutto napoletano, Elvira de Hidalgo (maestra di Maria Callas, applauditissima nel 1924 e nel 1928), Margherita Carosio (1942 e 1948 al San Carlo, e 1946 in tournée al Covent Garden di Londra), Renata Tebaldi (1948, 1951, 1952 e 1954, primo allestimento all’Arena Flegrea con Ferruccio Tagliavini e Carlo Tagliabue, per la regia del cineasta Max De Rieux, scene di Pasquale Di Costanzo e coreografie di Bianca Gallizia, presenti in quasi tutte le rappresentazioni dal ’48 al ‘70). E ancora, ricordiamo, Beverly Sills (1970) e Maria Chiara (1974; nel cast, Renato Bruson) e negli anni ’90 Giusy Devinu e Mariella Devia.

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LA TRAVIATA

di Francesco Maria Piave
Musica di
Giuseppe Verdi

Direttore: Nello Santi (3, 4, 5, 6 e 7 Novembre) / Maurizio Agostini (8, 10, 11, 12 e 13 Novembre)
Maestro del Coro:
Marco Faelli
Regia:
Ferzan Ozpetek
Regista collaboratore:
Marina Bianchi
Scene:
Dante Ferretti
Assistente alle Scene:
Leila Fteita
Costumi:
Alessandro Lai

Maître de Ballet: Lienz Chang

Interpreti

Violetta Valéry: Maria Grazia Schiavo (3, 6, 10 e 12 Novembre) /Cinzia Forte (4, 7, 11 e 13 Novembre) / Jessica Nuccio (5 e 8 Novembre)

Flora Bervoix: Giuseppina Bridelli (3, 5, 7, 10 e 12 Novembre) / Anastasia Pirogova (4, 6, 8, 11 e 13 Novembre)

Annina: Marta Calcaterra (3, 5, 7, 10 e 12 Novembre)/ Michela Antenucci (4, 6, 8, 11 e 13 Novembre)

Alfredo Germont: Ismael Jordi (3, 6, 10 e 12 Novembre) / Stefan Pop (4, 7 e 11 Novembre)/ Merunas Vitulskis (5 e 8 Novembre) / Riccardo Gatto (13 Novembre)

Giorgio Germont: Giovanni Meoni (3, 5, 7, 10 e 12 Novembre) / Marco Caria (4, 6, 8, 11 e 13 Novembre)

Gastone: Massimiliano Chiarolla (3, 5, 7, 10 e 12 Novembre) / Enrico Cossutta (4, 6, 8, 11 e 13 Novembre)

Il Barone Douphol: Fernando Piqueras

Il Marchese d’Obigny: Italo Proferisce

Il Dottor Grenvil: Francesco Musinu

Giuseppe: Giuseppe Valentino (3, 5, 7, 10 e 12 Novembre) / Mario Todisco (4, 6, 8, 11 e 13 Novembre)

Domestico di Flora: Sergio Valentino (3, 5, 7, 10 e 12 Novembre) / Antonio De Lisio (4, 6, 8, 11 e 13 Novembre)

Un commissionario: Bruno Iacullo (3, 5, 7, 10 e 12 Novembre) / Giuseppe Scarico (4, 6, 8, 11 e 13 Novembre)

Orchestra, Coro e Corpo di Ballo del Teatro di San Carlo
Allestimento del Teatro di San Carlo

foto di Luciano Romano