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Dal 16 al 28 febbraio 2016

Zocotoco s.r.l.

in coproduzione con

Fondazione Teatro di Napoli

presentano

LUCA ZINGARETTI

in

The Pride

di Alexi Kaye Campbell

traduzione di Monica Capuani

con

Valeria Milillo, Maurizio Lombardi, Alex Cendron

Personaggi e interpreti:

Luca Zingaretti – Philip

Maurizio Lombardi – Oliver

Valeria Milillo – Sylvia

Alex Cendronl’uomo, Peter, il dottore

Scene – Andrè Benaim

Luci – Pasquale Mari

Costumi – Chiara Ferrantini

Musiche – Arturo Annecchino

regia

Luca Zingaretti

The Pride è un testo enigmatico costruito magnificamente: due storie si svolgono in periodi di tempo lontani tra loro, il 1958 e il 2015.

Londra 1958. È una serata speciale. Sylvia, una ex attrice reduce da un esaurimento nervoso, sta lavorando alle illustrazioni del libro di Oliver, uno scrittore per ragazzi. Non vede l’ora di presentarlo al marito Philip e quella sera, finalmente, usciranno a cena insieme.

Londra 2015. È una serata da incubo. Oliver, un giornalista gay, ha appena rotto con Philip, un fotoreporter con il quale ha avuto una storia di due anni. Sylvia, amica di entrambi, cercherà di indagare i motivi per cui Oliver sta cercando di sabotare una relazione importante come quella che ha con Philip.

Le due storie, interpretate dagli stessi attori, procedono a scene alterne. A prima vista, sembrano non avere nulla in comune, a parte i nomi dei personaggi. Ma via via che ci si inoltra nelle due vicende, si scoprono echi, rimandi, problematiche che invece hanno molto in comune.

The Pride esplora temi come il destino, l’amore, la fedeltà e il perdono. Pone la grande questione della nostra identità e delle scelte che determinano il nostro io più profondo.

Perché nella vita, tutti prima o poi, etero e gay, ci troviamo ad affrontare lo stesso dilemma: scoprire chi siamo veramente, cosa veramente vogliamo dalla vita e rispondere all’interrogativo se saremo capaci di raggiungerlo.

Se saremo capaci di guardarci allo specchio ed essere almeno contenti di quello che vediamo.

Philip, Oliver e Sylvia stanno lottando tutti per quella che sperano sarà una vita più facile.

Info spettacolo:

Teatro Bellini
The Pride
Dal 16 al 28 febbraio 2016

Prezzi
MAR/SAB. POMERIGGIO
1′ SETTORE 25 €
2′ SETTORE 20 €
3′ SETTORE 16 €

MER/GIOV/VEN/SAB/DOM
1′ SETTORE 35 €
2′ SETTORE 30 €
3′ SETTORE 23 €

OVER 65/CRAL/CONVENZIONI
1′ SETTORE 30 €
2′ SETTORE 25 €
3′ SETTORE 20 €
Esclusivamente per le repliche del mercoledì, giovedì e venerdì

Ai prezzi sopraelencati va applicata una maggiorazione del10% pari al diritto di prevendita

UNDER 29 15 €

ORARI
– MARTEDÌ, MERCOLEDÌ 24 FEBBRAIO, GIOVEDÌ, VENERDÌ, SABATO ORE 21.00
– MERCOLEDÌ 17 FEBBRAIO ORE 17.30
– SABATO POMERIGGIO 20 FEBBRAIO ORE 17.30
– DOMENICA ORE 18.00

L’AUTORE

Alexi Kaye Campbell è nato ad Atene nel 1966 da padre greco e madre inglese. Cresciuto in Grecia, si è trasferito a Boston per laurearsi in Letteratura Inglese e Americana a Boston. Dopo la laurea ha studiato recitazione a New York, dove ha cominciato a calcare le scene con una compagnia off-Broadway. In seguito si è trasferito a Londra, dove si è diplomato alla Webber Douglas Academy of Dramatic Arts. Per quindici anni ha fatto l’attore, in spettacoli della Royal Shakespeare Company, del Royal Court Theatre e dell’Hampstead Theatre. Nel 2008, il suo primo testo teatrale, The Pride, è andato in scena al Royal Court con grande successo di critica e di pubblico, e ha vinto il Critic’s Circle Award for Most Promising Playwright e l’Olivier Award for Outstanding Achievement in an Affiliate Theatre.

Nel 2010 The Pride è approdato a Broadway, e successivamente in Australia e in Corea. I suoi lavori successivi sono stati Apologia, che ha debuttao nel 2009 al Bush Theatre di Londra, The Faith Machine, andato in scena al Royal Court nel 2011 Bracken Moor del 2013. Attualmente Alexi sta lavorando a un nuovo testo teatrale, Sunset at the Villa Thalia, che debutterà al National Theatre di Londra in primavera. La sua prima sceneggiatura, Woman in Gold, è stata prodotta dalla BBC con la regia di Simon Curtis, protagonista Helen Mirren, e ha partecipato all’ultima Berlinale.