Di: Redazione

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Martedì 21 dicembre 2010, Nuovo Teatro Nuovo di Napoli

Il sonno di Benino studio per un presepe sonoro

Singolare installazione sonora del presepe natalizio di Giuseppe Stellato, realizzata con il collettivo Nellatestagomma, nata da un’idea di Antonio Latella

 

Per soli due giorni, martedì 21 e mercoledì 22 dicembre 2010 alle ore 19.30, alle ore 20.30 e alle ore 21.30, sarà in “scena”, al Nuovo Teatro Nuovo di Napoli, Il sonno di Benino – studio per un presepe sonoro a cura di Giuseppe Stellato, da un’idea di Antonio Latella.

Il progetto, che prevede la presenza di venti spettatori a replica, per una durata di venti minuti circa, si propone come una rivisitazione “multimediale” del presepe natalizio, sotto forma d’installazione sonora, in cui il pubblico ha la possibilità di entrare fisicamente in contatto con lo spazio teatrale, vivendolo da protagonista.

Il percorso narrativo de Il sonno di Benino, fatto di luci, suoni e immagini, prova a ribaltare il punto di vista di uno tra i simboli più forti della nostra tradizione iconografica. Un’esperienza che prova ad esplorare, con uno sguardo diverso, la realtà che ci circonda, a partire dalla città.

Esiste una leggenda sul presepe napoletano, poco conosciuta. Il protagonista è Benino, pastorello addormentato in una grotta, quella in alto che non tutti notano. Benino è lì e sogna quello stesso presepe in cui adesso sta dormendo. La storia vuole che nessuno lo svegli, altrimenti tutto l’incanto scomparirebbe immediatamente.

Si scopre, in questo modo, che il presepe è molto più di una semplice rappresentazione della natività, poichè quella natività assurge a simbolo di illuminante consapevolezza e di catarsi del se.

Il sonno di Benino diventa, quindi, il viaggio inaspettato, e a volte timoroso, nel nostro inconscio: un percorso che conduce alla grotta, simbolo del passaggio tra luce e tenebre. L’arma difensiva di quel passaggio è la campana di vetro, messa lì a proteggere quel sonno.

Lo speciale allestimento è realizzato con il collettivo NELLATESTAGOMMA, gruppo di performer impegnati nella sperimentazione audiovisiva, per la prima volta a confronto con una dimensione prettamente teatrale.

Essi sono Giuseppe Stellato, regia e allestimento, Nicola di Roma e Gabriele Gravagna, elaborazioni video, Mariano Felisio e Dario Amoroso, musiche e suoni.

Gli interpreti in video sono Gabriele Gravagna, Camilla Pierri, Barbara Varvasso. I costumi sono a cura di Graziella Pepe, la realizzazione della scena di Marco Di Napoli. Il costo d’ingresso è di 3 euro.

 

Il sonno di Benino, a cura di Giuseppe Stellato

Napoli, Nuovo Teatro Nuovo – martedì 21 e mercoledì 22 dicembre 2010

Inizio rappresentazioni ore 19.30, ore 20.30 e ore 21.30

Info e prenotazioni tel 081 4976267 email botteghino@nuovoteatronuovo.it

 

Martedì 21 e mercoledì 22 dicembre 2010

Napoli, Nuovo Teatro Nuovo

 Nuovo Teatro Nuovo

presenta

Il sonno di Benino

studio per un presepe sonoro

a cura di Giuseppe Stellato

da un’idea di Antonio Latella

 

interpreti video

Gabriele Gravagna, Camilla Pierri, Barbara Varvasso

 

costumi Graziella Pepe.

realizzazione scena Marco Di Napoli

 

Collettivo NELLATESTAGOMMA

Giuseppe Stellato, regia e allestimento

Nicola di Roma e Gabriele Gravagna, elaborazioni video

Mariano Felisio e Dario Amoroso, musiche e suoni

 

Durata della rappresentazione 20’ circa

(repliche alle ore 19.30, ore 20.30, ore 21.30)

 

 

Biografia Giuseppe Stellato

Nato a Caserta, nel 2008 si diploma presso l’Accademia delle Belle Arti di Napoli con una tesi/progetto sulla sound art.

La sua ricerca parte da un utilizzo della multimedialità intesa come accostamento di più linguaggi, con una particolare attenzione al rapporto tra suono e immagine.

Collabora come sound designer con numerosi artisti, provenienti da diversi ambiti come video art, design e soprattutto teatro.

Il risultato risente di tutte queste esperienze. Trova la forma di rappresentazione più appropriata nell’installazione sonora, mettendo in relazione il suono con lo spazio, alla ricerca di una dinamica in equilibrio tra narrazione e musicalità.

Questa ricerca è parallelamente applicata nel progetto NELLATESTAGOMMA, un collettivo di sperimentazione audiovisiva di carattere performativo, formato da Nicola di Roma, Gabriele Gravagna (filmakers), Mariano Felisio e Dario Amoroso (musicisti), con il quale ha partecipato a numerosi festival nazionali e internazionali, tra i quali

Electrowave Challenge (Foligno 2009), Live Performer Meeting (Roma 2008-2009), Mal Au Pixel e West Digital (Parigi 2009).

 

L’ esibizione a questi ultimi due festival nella capitale francese, è avvenuta al termine di una residenza presso l’associazione La Generale,  con il sostegno del progetto DEMO movin’up, da parte del GAI (Giovani Artisti Italiani).

Vive e lavora a Napoli.

Mostre collettive

2009, Memories, giovani artisti campani interpretano il passato,

a cura di Gino Pisapia;

2006 e 2007, SAFF Sant’ Agapito Film Festival.

Mostre personali

2009, “Non si tocca”, nell’ambito del progetto SPOT, presso la Project Room del museo MADRE di Napoli, a cura di Adriana Rispoli ed Eugenio Viola;

2007, “THE MOTHERS’ PLACE”, rilettura multimediale della “Sala delle Madri”, presso il Museo Campano di Capua, in collaborazione con mald’è(www.mald’è.it);

2005, IN-CUBO, Neapolitan Box, Accademia di Belle Arti di Napoli, a cura di Ciriaco Campus.

Link: www.nuovoteatronuovo.it