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Un weekend all’insegna del Barocco Napoletano attraverso l’arte del teatro. Due spettacoli itineranti a cura dell’Associazione Culturale NarteA portano in scena Raimondo di Sangro e Michelangelo Merisi, detto “Caravaggio”. Venerdì 18 dicembre (ore 19:30 e ore 20:30), in apertura straordinaria, i riflettori saranno accesi per “Il Testamento di Pietra” al Museo Cappella Sansevero per catapultare gli spettatori in un lontano momento storico, partendo dalla rappresentazione della figura del principe di Sansevero, ideatore del progetto iconografico del complesso monumentale, nonché originale esponente del primo Illuminismo europeo, prolifico inventore e intraprendente mecenate. Durante l’itinerario drammatizzato, sarà messo in risalto il profilo del principe di Sansevero, concependo una trama teatrale, capace di intrecciare al personaggio di Raimondo di Sangro, attraverso monologhi e dialoghi, le figure dello scultore napoletano Giuseppe Sanmartino e del medico palermitano Giuseppe Salerno. Questa storia nelle storie del Museo Cappella Sansevero, costruita in tutti gli ambienti del complesso museale, accompagnerà gli ospiti nell’affascinante mondo del principe di Sangro, esaltando la sua genialità, il suo modo di schernire l’ignoranza e le leggende relative alla sua vita: il pubblico sarà proiettato in un viaggio tra storia e alchimia, leggende e studi scientifici, venendo coinvolto nella “lotta” fra il genio di un uomo e l’ignoranza dei più, perché come il principe asseriva “attraverso la ragione l’uomo raggiunge il disinganno e si libera delle false verità”. Scritta da Febo Quercia con l’interpretazione di Stefano Ferraro, Andrea Fiorillo e Antonio Perna. Il trailer è presente su canale YouTube di NarteA al link: http://www.youtube.com/watch?v=QnbhK_CNX84. Foto di scena Rossella Romano.

Sabato 19 dicembre (ore 18:30 e ore 20) si alza il sipario per “Merisi – Le verità dal buio”, uno spettacolo storico itinerante ambientato al Pio Monte della Misericordia, in particolare le sale della Quadreria e la Chiesa barocca progettata dal regio architetto Francesco Antonio Picchiatti. Qui, si potrà ammirare il capolavoro “Sette Opere di Misericordia” del Caravaggio ed altre opere di pittura e scultura tra le più alte testimonianze del naturalismo napoletano. In questi luoghi si rivivranno le atmosfere seicentesche dell’epoca in cui Merisi arrivò a Napoli e fu realmente ricevuto negli spazi dell’antichissima istituzione benefica partenopea. Attraverso questa rievocazione storica, ambientata nel periodo napoletano dell’artista, prende vita un’esibizione teatrale che non vuole essere un elogio del “genio”, ma una rappresentazione dell’uomo de Le Sette Opere di Misericordia e del suo tormento, che ne ha rivelato sui dipinti la grandezza artistica. Il lavoro teatrale sviscera non solo l’ingegnosità del pittore rivoluzionario, ma indaga la natura psicologica dell’uomo scomparso a Porto Ercole il 18 luglio del 1610. Testi e regia di Febo Quercia, con Luigi Credentino, Mario Di Fonzo, Stefano Ferraro, Andrea Fiorillo e Valeria Frallicciardi e con la partecipazione di Matteo Borriello. Costumi di Antonietta Rendina. Foto di scena Luigi Coppola.

Per partecipare agli eventi, è obbligatorio prenotare ai numeri 339.7020849334.6227785. La quota di partecipazione ha un costo di €15,00 per evento.