Di: Maresa Galli

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Alessandro Dini Ciacci ha da poco pubblicato “Il foglietto adesivo giallo”, L’arma di una famiglia contro la generazione on-demand.

Il prezioso, piccolo volume, appena 79 pagine (in italiano e 73 in inglese), è stato ispirato dall’esperienza reale di una famiglia italiana i cui figli non ricevono una paghetta ma, se vogliono dei soldi, devono guadagnarseli leggendo libri. L’autore si definisce semplicemente un padre napoletano trapiantato a Roma. 46 anni, dopo esperienze in Grecia e a Cipro, e studi presso la Brigham Young University negli USA, Dini Ciacci ha operato nel campo del lusso, nelle pubbliche relazioni ed oggi è un manager di consulenza linguistica internazionale. Sperimentando ciò che suggerisce nel libro, l’autore si pone una domanda: dopo 15 anni dall’inizio di questo “esperimento”, quali sono i vantaggi per 4 giovani dagli 8 ai 17 anni – 2 maschi e 2 femmine? I vantaggi sono subito evidenti. La paghetta responsabilizza i giovanissimi, li distoglie dall’abuso di social e telefonini, dà loro piccoli obiettivi da raggiungere nell’immediato. Nel frattempo le letture spalancano loro nuovi orizzonti appassionandoli sempre di più a diversi generi e opinioni. “Questo approccio – spiega Dini Ciacci – (gli unici soldi che hanno sono quelli che si guadagnano leggendo libri) – dà una mano a risolvere i grandi problemi che le nuove generazioni si trovano ad affrontare… il tutto con l’ausilio di foglietti adesivi gialli”. Dunque niente di complicato ma principi semplici e pratici, con una ricaduta immediata. Tutto ciò contribuisce anche a sviluppare un senso critico nei ragazzi troppo spesso passivi fruitori di messaggi non corretti.

Il libro è disponibile solo su Amazon (cartaceo ed eBook). Su Amazon è possibile leggere gratuitamente un estratto: https://amzn.eu/d/g6vr2AK.

Una lettura da consigliare a tutti, non solo ai genitori. Un libro efficace per recuperare i giovani, sempre più distratti, alle buone letture, quelle che formano alla vita.