Tempo di lettura stimato: 2 minuti
Nel segno di Mozart e di Napoli
“Così fan tutte” apre la rassegna “Nel petto un Vesuvio”
Castel Sant’Elmo
Domenica 14 settembre, ore 19:00
Sarà “Così fan tutte” di Wolfgang Amadeus Mozart a inaugurare “Nel petto un Vesuvio”, la nuova rassegna dell’Ensemble Mercadante che racconta, con la sua agenda artistica, la vitalità del patrimonio musicale partenopeo e il suo dialogo con la scena internazionale.
Inaugurazione domenica 14 settembre alle ore 19:00, nella suggestiva cornice della Piazza d’Armi di Castel Sant’Elmo, con la sua vista sul golfo a richiamare l’atmosfera che avvolge l’opera. La nuova produzione, presentata in forma semi-scenica, è infatti di profonda ispirazione napoletana, una tradizione che riaffiora sia nella rielaborazione musicale che nell’impianto registico.
Alla guida dell’Ensemble Mercadante vi sarà Benedikt Sauer, direttore d’orchestra italo-tedesco e fondatore, nel 2023, della compagine che accoglie tra le sue fila giovani professionisti del territorio.
Firma la regia Arianna Sorci, regista italiana dalla forte sensibilità per il teatro di ricerca e collaboratrice della compagnia napoletano-milanese B.E.A.T.
Il sestetto di protagonisti si compone di giovani voci con la partecipazione straordinaria di Antonio Somma. Irene Celle e Chiara Tirotta saranno Fiordiligi e Dorabella con, al loro fianco, Giulia Lepore nel ruolo di Despina. Interpretano, invece, Ferrando e Guglielmo Andrea Calce e Guido Dazzini. Omar Kamata sarà Don Alfonso.
Il “Così fan tutte”, con cui Mozart rese omaggio al suo soggiorno napoletano, porta i segni profondi di quell’esperienza: un intreccio che riassume la tradizione teatrale e musicale napoletana con la scrittura del compositore austriaco.
“In Così fan tutte – afferma Benedikt Sauer – si osserva uno degli elementi principali di quasi tutte le opere: l’amore a incrocio o, per così dire, delle affinità elettive. La tragicità dei sentimenti viene trasformata in riso e leggerezza grazie ai travestimenti, alle allusioni, ai doppi sensi: un’eredità dell’opera buffa napoletana, forse anche un debito a un’esperienza di vita napoletana. È qui che nasce il titolo della rassegna, Nel petto un Vesuvio, a esprimere quella esplosività, freschezza e giovinezza. Con questi presupposti – conclude – vogliamo affrontare il “Così fan tutte” per intenderla, insieme al compositore, come un omaggio a questa città”.
“Scambio e Gioco – spiega Arianna Sorci – sono due parole chiave che percorrono l’opera e che sono punto di partenza per l’allestimento”. Nella vorticosa dinamica che travolge le coppie protagoniste non appena Don Alfonso dà avvio alla scommessa si inserisce un personaggio, Amore, che opera in favore del vero sentimento. Prosegue Sorci: “Si tratta di una presenza non percepita dai protagonisti, ma che ha la possibilità di rivelarsi al pubblico mediante degli interventi e delle riflessioni che risaltano anche l’ambientazione partenopea dell’opera”.
La rassegna “Nel petto un Vesuvio” è realizzata con il sostegno del Ministero della Cultura.




Festa di Piedigrotta 2025: il 14 settembre la Madonna torna in processione via mare nel cuore di Napoli
Al via dal 14 settembre la stagione 2025-2026 del Teatro Olimpico di Roma