Di: Maresa Galli

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Marcello Affuso, docente e scrittore, continua a far parlare di sé per i suoi versi toccanti, profondi, affilati, pubblicati per Guida editori: “Cortocircuito” è una raccolta di poesie e pensieri, acutamente interrelati con foto e disegni. La sua opera prima è il romanzo “A un passo da te. Sincronizza il battito!”, scritto con Jessica Mastroianni. Laureato in Filologia Moderna, è docente di italiano, latino e storia all’Istituto Nazareth di Napoli; ha fondato il giornale online “Eroica Fenice”. La sua scrittura è ricercata, colta, fluida ed emozionante. “Cortocircuito”, prefato da Carolina Borrelli, è un viaggio intimo, doloroso, nell’Io profondo, per rivivere una drammatica interruzione e un ritorno alla vita – beffarda, tutt’altro che consolatoria. Il bambino, piombato nell’età adulta, baratta “morfemi e sintagmi in cambio di un’ultima speranza”, aggrappandosi alla quotidianità di esercizi di stile, rumori, contingenza, mentre il sogno d’amore si infrange. Disarmonie, incertezze, preghiere laiche inascoltate, stupri di carni, baci d’addio e nulla cosmico: il mondo procede per sottrazione e casualità. La vita, fatta di formule chimiche e randomiche, de-sein, ritrova senso nell’abbraccio della madre dello scrittore, nell’arte consolatoria, in frammenti d’amore. Parva materia rispetto allo strazio degli abbandoni, alla ricerca di senso che si infrange contro specchi freddi, contro nuvole di tempesta sempre all’orizzonte per chi ha conosciuto corsie di camici bianchi e disperazione. Lo scrittore si racconta con una sinfonia di versi che citano classici (“Con te, Ermione”), come “La pioggia nel pineto” che D’Annunzio dedicò ad Ermione: gocce di vita, suoni, aromi, sensazioni. La vita è un’illusione momentanea, dura, ma talvolta qualcuno, inaspettatamente, viene a tenerci la mano.