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Al Teatro Mercadante dal 12 al 17 novembre

Elena Radonicich e Peppino Mazzotta in
L’onore perduto di Katharina Blum

spettacolo tratto dal romanzo di Heinrich Böll con la regia di Franco Però

Da martedì 12 a domenica 17 novembre al Teatro Mercadante andrà in scena lo spettacolo L’onore perduto di Katharina Blum, tratto dal romanzo del 1974 dello scrittore Heinrich Böll su adattamento di Letizia Russo e con la regia di Franco Però.

Nelle scene di Domenico Franchi, i costumi di Andrea Viotti e le luci di Pasquale Mari recitano Elena Radonicich, nel ruolo della protagonista Katharina Blum, Peppino Mazzotta in quello di Hubert Blorna, avvocato d’industria, con Ester Galazzi nei panni di Trude Blorna, architetto, Maria Grazia Plos in quelli di Else Woltersheim, madrina di Katharina, Francesco Migliaccio è Erwin Beizmenne, commissario capo, Jacopo Morra è Walter Moeding, commissario assistente, Riccardo Maranzana è Werner Tötges, giornalistaEmanuele Fortunati è Alois Sträubleder, imprenditore e politico.

La produzione dello spettacolo è del Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale, Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Teatro Stabile di Catania.

La storia, scritta nel 1974 e diventata film l’anno successivo per mano di Margarethe von Trotta e Volker Schlöndorff, racconta della giovane, bella e irreprensibile Katharina Blum che, durante una festa, incontra un piccolo delinquente, ma sospetto terrorista e, dopo una notte d’amore lo aiuta a fuggire. Potrebbe essere un fatto di poco conto, ma sono gli anni della lotta armata, e il gesto di Katharina non sarà privo di conseguenze. Anzi. La stampa spregiudicata, incarnata dal cinico giornalista Tötges, si impossessa della vicenda e attiva quella che oggi si chiama, brutalmente, “macchina del fango”. Katharina è sconvolta. Rimane isolata. E alla fine decide di farsi giustizia da sola…

Sembra cronaca di oggi, questo racconto: forse nulla è cambiato dopo quaranta anni, se non in peggio. Eppure, nello stile di Böll, il tema drammatico si muta anche in un lieve, ironico, empatico apologo, dove non mancano parodie al qualunquismo di certo giornalismo, né precise condanne alla moralità spiccia, alle mode e alla superficialità del tempo.

«…chi si serve pubblicamente delle parole mette in movimento mondi interi e nel piccolo spazio compreso tra due righe si può ammassare talmente tanta dinamite da far saltare in aria questi mondi…». (Heinrich Böll)

«Portare in scena un romanzo – annota il regista – implica di poter contare su interpreti che incarnino appieno i personaggi concepiti dall’autore, ed è stata per me una fortuna avere a disposizione un gruppo di attori – la Compagnia del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia – che ho immaginato subito nelle figure del libro. A loro si uniscono – finalmente sul palcoscenico dopo le tante esperienze cinematografiche e fiction televisive – il bravissimo Peppino Mazzotta e Elena Radonicich, attriceperfetta per il personaggio di Katharina Blum.

Durata: 2h senza intervallo

Info: www. teatrostabilenapoli.it

Biglietteria: tel. 081.5523396 | e.mail: biglietteria@ teatrostabilenapoli.it