Di: Maresa Galli
Tempo di lettura stimato: 2 minutiPresso la sede dell’associazione culturale Maksim Gor’kij di Napoli presentato il cd di Marianne Li “Haydn /Hummel Trumpet Concertos”, nuovo appuntamento a cura del Festival Barocco Napoletano. Il bell’album è pubblicato per la Brilliant classic.
Marianne Li nasce a Palermo. Studia musica fin da giovanissima, prima il pianoforte per un paio di anni, per passare ufficialmente alla tromba. Inizia i suoi studi accademici durante gli anni dell’adolescenza, frequentando prima il Conservatorio “A. Scarlatti” di Palermo e poi il Conservatorio “A. Scontrino” di Trapani, conseguendo il diploma in tromba. Successivamente frequenta il biennio presso il Conservatorio “Rinaldo Franci” di Siena, sotto la guida di Andrea Dell’Ira, prima tromba dell’orchestra del Teatro del “Maggio Musicale Fiorentino”, laureandosi in repertorio solistico e orchestrale. Durante gli anni della formazione frequenta inoltre l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, approfondendo il repertorio con Andrea Lucchi, prima tromba. Segue seminari in Italia e all’estero, sotto la guida di varie prima parti, fra cui Wiener Philarmoniker e Berliner Philarmoniker. Vanta collaborazioni con prestigiose Orchestre, come Cairo Opera House, Orchestra Verdi di Milano, Teatro Comunale di Bologna. Partecipa a diverse tournée all’estero, fra cui in Cina. Nel 2020 inizia la collaborazione con il compositore Sergio Rendine, incidendo “Pop Games”, scritti da Sergio Rendine. Quattro “giochi” musicali, alla maniera di Rossini. Esegue in prima assoluta, nel luglio 2022, “Medusa” del compositore “Marco Tutino” con l’orchestra d’archi “Amadeus”.
Introduce l’evento all’associazione Gor’kij il presidente della Fondazione Barocco Napoletano, Massimiliano Cerrito, ricordando la grande storia dei Conservatori di Musica napoletani, le loro preziose committenze, le capitali culturali del ‘700 in Europa. Relatori il giornalista e musicologo Carlo Farina ed il M° Keith Goodman, pianista, direttore, compositore reduce da una brillante tournée.
Marianne Li, al suo debutto come solista alla tromba nei Concerti di Joseph Haydn (1732 – 1809) e di Johann Nepomuk Hummel (1778 – 1837), racconta alcuni momenti salienti della sua vita artistica e il suo esordio discografico. La musicista affronta due celebri capolavori del repertorio classico per tromba, entrambi composti a cavallo tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento. Il concerto per tromba di Joseph Haydn in Mi bemolle maggiore Hob.Vlle 1 del 1796 fu composto per Anton Weidinger, celebre trombettista viennese, noto per aver sviluppato la “tromba a chiavi” la cui invenzione permetteva di suonare le note cromatiche. Un capolavoro del classicismo viennese, spiega Farina, così come quello di Johann Nepomuk Hummel, in Mi bemolle maggiore WoO1 S.49 del 1803. “Il talento e la maestria virtuosistica della solista Marianne Li, evidenzia non solo il carattere lirico ma anche e soprattutto quello virtuosistico dei due concerti”, afferma il critico che cita il bel film di Pupi Avati, “Ma quando arrivano le ragazze?”, per raccontare la passione, il talento, la magia della tromba.
Marianne Li tiene a ricordare come questa pubblicazione si sia avvalsa della sapiente guida di Sergio Rendine, suo amatissimo maestro, la sua “stella polare”, scomparso nel 2023. Celebre compositore, Rendine scrisse la cadenza della prima metà del concerto di Haydn. La musicista cita i padri della tromba classica, la differenza con lo stile jazzistico, le difficoltà del repertorio solistico meno ampio, ad esempio, di quello del violino e regala una massima preziosa al pubblico: “il labbro ha memoria!”. Appassionati gli interventi del pubblico che pone domande, come quelle del presidente dell’associazione Gor’kij, Luigi Marino.





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