Di: Sergio Palumbo

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La Camicia delle Grandi Occasioni

Sin dalle prime note della prima canzone dell’album, la title-track, la prima impressione che si ha non viene smentita per tutta la durata del disco: “La camicia delle grandi occasioni” è una delle migliori autoproduzioni mai ascoltate. A metà strada tra Paolo Conte e Vinicio Capossela, passando per il tango argentino, Andrea Volpini, con una latente malinconia ed una velata ironia canta le occasioni della vita, quelle mancate, quelle subite, quelle vissute, quelle da ricordare e quelle da dimenticare.

Ho ascoltato “La camicia delle grandi occasioni” a lungo prima di decidermi a scrivere questa recensione ed il risultato è che in più momenti della giornata mi tornano in mente i testi e le melodie delle undici canzoni dell’album. Questo vuol dire che queste undici canzoni hanno il potere di entrarti dentro… Sono pezzi che trasudano emozioni da tutti i pori, catalizzate dalla voce umorale di Andrea Volpini e da strumenti (egregiamente suonati) in grado di creare particolari atmosfere da jazz club, come pianoforte, sax, fisarmonica, contrabbasso, clarinetto, vibrafono.

“La camicia delle grandi occasioni” è un CD da avere, da ascoltare, da riascoltare, da vivere. Purtroppo soltanto poche radio (ad esempio Radio Popolare) programmano questo CD e questo è uno dei più grandi problemi delle autoproduzioni. Quando ci si trova di fronte a lavori così ben riusciti non si può fare a meno di pensare al mercato discografico come ad un qualcosa di perverso. Per coloro che amano la buona musica italiana, quella di Paolo Conte, di Vinicio Capossela, di Sergio Cammariere, degli Avion Travel questo CD è assolutamente imperdibile.

Intervista ad Andrea Volpini

D. Oltre a Paolo Conte, Vincio Capossela, dei quali è palese l’influenza nella tua musica, a quali altri artisti di senti vicino?

R. Sono nato a Perugia ma porto dentro di me forti radici meridionali . Appena posso viaggio per destinazioni che mi riportano verso la Puglia. Il tempo di un compositore autoprodotto si divide tra le ore dedicate alla composizione e quelle dedicate alla promozione. Attività che richiedono stati d’animo e competenze completamente diverse. E’ sempre complicato descrivere quale è il processo che porta alla creazione di una canzone.. Il mio modo di scrivere la musica e le parole riflette il mio modo di intendere la vita: un percorso affascinante, a volte complicato, con accelerate e pause, in cui l’inquietudine dà ritmo alla ricerca, al cammino. In cui vi sia spazio per la contaminazione di culture differenti per costruire ponti di comunicazione tra, ad esempio, il “giardino d’inverno” dell’Hotel di Russia di Roma dove, nei primi anni del ‘900, i grandi maestri russi confrontavano la loro ricerca musicale con quella europea e le tanguerie argentine…Per me essere un artigiano della musica significa conquistare quotidianamente tutte le potenzialità dello strumento, dare spazio all’istinto ma anche approfondire le intuizioni con la lettura e con lo studio.

Nel mio primo disco”la camicia delle grandi occasioni” è molto presente il tango; Piazzola che è uno dei padri tutelari di questa musica è uno dei musicisti che ho molto ascoltato e che più amo. Mi piace tutta la sua produzione musicale, in particolare amo il suo incredibile quintetto, quello con Ziegler al piano, Suarez Paz al violino, Lopez Ruiz alla chitarra, Console al contrabbasso e naturalmente al bandoneon il grande Astor. Sicuramente l’incontro di quest’ultimo con questi musicisti è stato determinante, se poi consideriamo che hanno suonato insieme oltre 20 anni!!!!”. Ora la produzione artigianale ha ceduto il passo a quella industriale . Nelle mie canzoni la fisarmonica è molto presente e forse perchè è quella che più caratterizza una “matrice italiana” della mia musica; in realtà penso però di essere influenzato da tanta musica come, quella sudamericana, la musica popolare , il jazz, la classica, le colonne sonore dei film. Una mia grande passione attuale è Bruno Lauzi, conoscete: “Ritornerai” (l’avrete ascoltato cantato da F.Battiato) o “almeno tu nell’universo” (del quale la più bella versione è sicuramente quella di Mia Martini)oppure “amore caro amore bello”(interpretato da Ornella Vanoni, che è la voce femminile italiana che più amo). La forza delle sue canzoni mi commuove, spero di poter ascoltare al più presto un nuovo album di Lauzi che come molti altri cantautori appartiene alla nota “scuola genovese”. Tutti questi artisti e molti altri mi hanno sicuramente influenzato; Capossela, De Andrè, Conte, hanno scritto delle canzoni memorabili utilizzando il ritmo del tango e della milonga, io ho solo seguito il loro esempio cercando di “dare la mia versione dei fatti”/una mia impronta alle mie canzoni. Carlos Gardel è un altro di quei personaggi che hanno molto influenzato la mia musica . “El francesito”(così era soprannominato Gardel per le sue origini francesi) è un’altra mia grande passione; e forse i suoi cd insieme a quelli della monumentale cantautrice Eladia Blazquez( autrice del testo di “Adios Nonino”di Piazzola) sono i miei hit argentini preferiti. Il mio primo disco “la camicia delle grandi occasioni” è distribuito in Italia dalla IRD di Milano e in Spagna e in Portogallo da Discmedi e considerando che non sono nato con una casa discografica alle spalle mi è stata data la possibilità di diffondere la mia musica oltre le mie aspettative.

D. Sei accompagnato da un gruppo di musicisti molto valido ed affiatato… Ci parli di loro?

R. Il gruppo con cui suono è molto affiatato. Condivido quello che afferma Ken Loach a proposito della produzione di un film quale opera collettiva “.si fa con gli altri,.come tutte le cose migliori delle vita”. Ogni componente contribuisce con la propria personalità e professionalità ad arricchire l’esecuzione del brano, creando quella “miscela fuori dal comune che rende caratteristica ogni mia canzone”.Come scriveva Vinicius De Moraes:”la vita è l’arte dell’incontro”. Se non ci fosse quell’atmosfera così giocosa tra noi sicuramente la musica che propongo non sarebbe così vitale ed espressiva. I componenti sono Rossano Emili ai sassofoni e ai clarinetti, Diego Galestri alla fisarmonica,Gianni Maestrucci al vibrafono e percussioni, Alessandro Ricci alla batteria e percussioni e Daniele Mencarelli al contrabbasso e poi ci sono io al piano e alla voce

D. Ci parli del Trioprincesa? E’ vero che è uscito un vostro CD di cover di Fabrizio de Andrè?

R. Il Trioprincesa è un progetto che mi sta molto a cuore: una piccola formazione di tre soli musicisti che esegue solo canzoni del grande cantautore genovese Fabrizio De Andrè; gli strumenti utilizzati in questo minigruppo sono: il piano e la fisarmonica( suonati da Antonio Cavallaro), il vibrafono e le percussioni (Cristiano Zanetti), il flauto e naturalmente la voce; in questo progetto mi dedico a questi due strumenti. L’obiettivo è di “dare la nostra versione dei fatti” arrangiando le canzoni, tenendo presente delle possibilità e dei limiti del nostro Trio. Abbiamo un sito dove è possibile scaricare qualche mp3 e abbiamo pubblicato un disco che si intitola “Trioprincesa canzoni di Fabrizio De Andrè”(per ulteriori informazioni: www.trioprincesa.it).

D. Progetti per il futuro?

R. In questo periodo sto scrivendo delle nuove canzoni che serviranno per il prossimo disco che uscirà nel 2003. I personaggi di queste sono di solito persone che svolgono mestieri forse dimenticati e umili, sono storie d’amore tra un venditore di patate e una venditrice di frutta secca, tra un metronotte e una pasticcera, tra 2 impiegati che lavorano nello stesso ufficio da anni, avventure di uno spazzino e dei suoi espedienti per tenere unita la sua famiglia, guardiani del faro e figlie da sistemare, cronaca spicciola di amore coniugale e casalingo; ci sarà poi anche una poesia del poeta italiano ultraottantenne Mario Luzi che ho musicato in occasione di un concerto che avremmo dovuto fare al noto”monastero di Santa Chiara” a Napoli, poi non partecipammo più a questo evento ma la canzone mi piacque che decisi di tenerla per il prossimo disco.

D. Come è possibile acquistare “La camicia delle grandi occasioni”?

R. La camicia delle grandi occasioni è possibile acquistarla facendola richiedere dal vostro negozio di fiducia in ITALIA alla IRD, mentre in Spagna e Portogallo alla DISCMEDI.

Sul sito www.andreavolpini.it potrete trovare le date dei concerti di Andrea Volpini ed avrete la possibilità di scaricare alcune delle canzoni presenti nell’album “La Camicia delle Grandi Occasioni”