Di: Emiliano Bedini

Tempo di lettura stimato: 2 minuti

Con “Onda tropicale” Fiorella Mannoia riesce in un’impresa rara: riunire il Gotha della musica brasiliana in un unico album, una bellissima antologia di duetti. Le voci che è possibile ascoltare in coppia con la Mannoia sono non solo quelle di molti grandi personaggi del tropicalismo (Caetano Veloso, Gilberto Gil, Chico Buarque, Milton Nascimento, Djavan) ma anche quelle di alcuni autorevoli nomi della nuova musica brasiliana, impostasi sia in Brasile che all’estero tra gli anni ’90 ed il 2000. Carlinhos Brown è già noto in Italia come uno dei tre tribalistas (qui però presenta un pezzo più vicino ai suoi toni più originali, l’afro Kabula Le Le), invece meno conosciuti ma non meno bravi sono la raffinata Adriana Calcanhotto, l’eclettico Chico Cesar ed il talentuoso Lenine, forse il vero genio della musica brasiliana del 2000.

Fiorella Mannoia si cala benissimo nelle molteplici sonorità presenti nei 12 brani dell’album. Il pezzo con Milton Nascimento che apre l’album, Canzoni e momenti, così come Dois irmaos con Chico Buarque, Senza un frammento con Djavan, 13 di Maggio con Caetano Veloso e A felicidade (del maestro Antonio Carlos Jobim) con Adriana Calcanhotto presentano le sonorità classiche della musica brasiliana, alcune più vicine al samba, altre più alla bossa nova. Percussioni, ritmi meticci e sonorità più contaminate, che sono poi la vera essenza della musica popolare brasiliana, fanno da contrappunto in Cravo e Canela con Milton Nascimento, che è anche l’hit track dell’album, in Mama Africa con Chico Cesar, Kabula Lê Lê con Carlinhos Brown e Mas que nada con Jorge Ben Jor (quest’ultimo è l’autore dei motivetti brasiliani ballati nelle feste e nelle discoteche di tutto il mondo).

Fuori da ogni schema è il pezzo con Lenine, Vivo!, peraltro uno dei due brani composti appositamente per l’album (l’altro è Kabula Le Le). Probabilmente è proprio Vivo! il capolavoro di un album già di per sé ricchissimo e molto ben fatto. Anche Fiorella Mannoia se n’è accorta tanto che l’ha riproposto anche in versione solo nel bonus track.