Di: Campania E20
Tempo di lettura stimato: 3 minuti
Gruppo:
Le Trou Societè (Vira Rambone expò)
Luogo:
FABBRICARIA Room
Palazzo Municipale
81038 – Trentola Ducenta (CE)
Info:
349.7532758
Orario:
22:30
Sito:
http://www.myspace.com/fabbricaria
Le Trou Societè
Napoli, 1999 Le Trou Société nasce dalla menti bacate di Enrico e Francesco che, compagni di liceo, si ritrovano accomunati dalla passione per un tipo di sperimentazione molto rumorosa. Così, chitarre alla mano e accompagnati da un bassista di fortuna immolatosi per l’occasione a rischio della sua immagine e da una batterista alle primissime armi, partecipano al concerto di scuola, classificandosi pietosamente. Per tutti finisce lì, senza parole. Ma non per i nostri due beniamini, i quali rimangono molto affezionati a quel momento, al punto che, a due anni di distanza, dopo aver suonato ancora insieme in un gruppo di cover e dopo più di un anno di silenzio, si ricontattano, decisissimi a far rivivere quell’esperienza.
fine 2001-inizio 2002 Il tempo passa e la voglia di suonare cresce sempre più: una telefonata di Enrico rompe definitivamente il ghiaccio. Le idee sono moltissime. I due registrano del materiale, si scambiano delle idee, mancano solo altri due pazzi per completare la formazione. Il primo a farsi avanti è un bassista-amico, Claudio. Con lui, passando per una serie di prove senza batterista e per un batterista fantasma scomparso dopo il primo incontro, si unisce al coro Cristina: un fulmine a ciel sereno. Dal primo momento in cui occupa lo sgabello dietro le pelli, l’alchimia è subito perfetta. Ma un nuovo fulmine a ciel sereno, questa volta di natura opposta, minacciava l’ottimismo del gruppo. Il suddetto Claudio, preso da altri interessi, decide di mollare, gettando i rimanenti nel panico.
2002-2003 La ricerca diventa estenuante, ma è l’amore a giocare la carta vincente. Cristina ha un fidanzato, Angelo, che suona il basso… Ci siete arrivati? Il quartetto è finalmente al completo, nella sua formazione attuale. Angelo si dimostra dal primo momento interessato e da subito, per lo stile ed il carattere, si capisce che era ciò che stavamo cercando. Le Trou Société sono finalmente al completo. Così come voi li amate.
2004 Con 13 serate in 5 mesi, LTS si spingono al di fuori dei difficili confini partenopei e girano l’Italia in lungo e in largo. Partecipano a numerosi concorsi. Alcuni li vincono, persino. Ma, come recita il buon Manuel Agnelli, “non c’è niente che sia per sempre”. Così dopo una calda estate di attesa, Angelo va per lidi diversi. LTS diventano un trio, decisi a esplorare nuove sonorità, scarne ma vitali, essenziali ma soniche.
2005-2006 La vita a Napoli diventa sempre più difficile. Non si capisce più niente.
2007 E’ tempo di raccontare una storia. Correva l’anno 2005 e le trou société erano come al solito intenti a scrivere la loro pagina annuale di storia del rock. Determinati a uscire dai confini nazionali e a sfondare (vedete voi cosa), con una manciata di pezzi nuovi fra le mani pensano di registrare una demo “fatta bene”, per quanto le trou société possano “fare bene” una demo, insomma, con i limiti del caso, ma decisi a venirne fuori con qualcosa di fresco e soddisfacente. Un folletto, un amico, un batterista di tutto rispetto, di nome Emiliano, possiede una sala prove proprio ben messa, ben posizionata e con tutte le sue cosine a posto. Dopo qualche mese di prove ben riuscite in quell’ambientino accogliente le trou société decidono di fare il grande passo: organizzare una bella registrazione nel luogo sopracitato. Siamo a metà 2005 e fra Giugno e Luglio tutti si mettono a lavoro, fra una birra, un kebab, un bicchiere di Drambuje (articoli tipicamente estivi tutti e tre). L’atmosfera si fa ogni giorno più rilassata, le incisioni vanno avanti, le risate si fanno frequenti, il denaro viene depositato fra l’euforia di tutti. Poi, la tragedia: a registrazioni ormai quasi ultimate (mancano il missaggio e il mastering) ci congediamo dal buon Emiliano (e da Cristina in precoce partenza) e ci diamo un arrivederci a settembre. Non l’avessimo mai fatto. Tempo una settimana e tutto il nostro lavoro va in fumo, insieme all’hard disk di Emiliano. Ci resta fra le mani una demo al primo missaggio e senza mastering. Ci sentiamo le tasche stranamente vuote. Che tristezza.
Corre l’anno 2007 e dopo tanto tempo decidiamo di mettere online questi tanto amati/odiati pezzi, sperando che li possiate apprezzare nella loro essenza. Qualcuno sarà felice sentendo risuonare l’arpeggio del “mio cardigan”, qualche audace sarà felice di poter ascoltare “post it” comodamente dalla poltrona di casa, qualche novello si stupirà davanti a “madrelingua”. Noi, nel frattempo, andiamo avanti… Però… Quando si dice: “che cazzo!”
Sito del gruppo:
Le Trou Societè
http://www.myspace.com/letrousociete
Fonte: Campania E20 – La musica live in Campania – www.campaniae20.it
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