Di: Sergio Palumbo

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Dal giardino della Basilica dei Santi Bonifacio e Alessio all’Aventino è possibile ammirare uno degli squarci più suggestivi della Città Eterna: Roma appare come avvolta da un’irreale aura di quiete e tranquillità. Già questo, di per sé, è uno spettacolo. Per il dodicesimo anno, in questa incantevole cornice si tiene una delle rassegne più interessanti dell’estate romana: Pirandelliana. Due commedie di Luigi Pirandello si alternano tutti i giorni, escluso il lunedì, dal 6 luglio all’8 agosto 2010. Le commedie messe in scena quest’anno dalla Compagnia teatrale “La bottega delle maschere”, diretta da Marcello Amici, sono Il berretto a sonagli e Il piacere dell’onestà.

Le scene, ad opera di Marcello de Lu Vrau, sono semplici ma nel contempo suggestive, eleganti e vagamente futuriste. Gli unici oggetti sul palco, per entrambe le rappresentazioni, sono due sedie. Si intuiscono due ingressi, dai quali entrano ed escono i personaggi e che sono trasparenti per il pubblico, ma, idealmente, non per chi è sul palco.

Le scelte registiche di Marcello Amici sono particolarmente efficaci e, soprattutto ne Il piacere dell’onestà, alleggeriscono, pur senza tradirlo, il testo pirandelliano, condensato in due atti. Ma la regia di Amici si apprezza soprattutto per la fedeltà del carattere dei personaggi alle indicazioni dello stesso Pirandello. Amici stesso, protagonista di entrambe le rappresentazioni, incarna perfettamente (ad eccezione solo di qualche ininfluente caratteristica fisica, come ad esempio la fulva chioma di Angelo Baldovino) i personaggi pirandelliani, rendendone pienamente la lucida follia. Le sue intense e convincenti interpretazioni pongono lo spettatore in uno stato di empatia con i personaggi di Ciampa e di Baldovino. Due personaggi assolutamente non semplici da interpretare, forse più degli altri dell’autore siciliano: Baldovino per la sua complessità intriseca, Ciampa per la celebre interpretazione di Eduardo De Filippo, con cui è molto difficile misurarsi. Anche in questo, Marcello Amici è davvero magistrale.

Non sono da meno gli altri attori della compagnia. Ne Il berretto a sonagli sono da rimarcare l’egregia interpretazione di Antonella Alfieri, nei panni della signora Beatrice Fiorica, la genuinità di Maria Lovetti nella parte di Fana, la vecchia e fedele serva, che si dispera per la scelta estrema della sua padrona, e la bellezza dimessa della giovane moglie del Ciampa, Nina, impersonata da Chiara Nicolanti. In entrambe le rappresentazioni, Carmen Vitter è convincente nella parte della madre, mentre Luca Ferrini rende molto bene sia il macchiettistico Fifì La Bella che l’elegante Maurizio Setti. Marco Vincenzetti suscita simpatia nel ruolo del timorato e trafelato delegato Spanò, così come Carlo Bari nell’impersonare il Parroco di Santa Marta al limite della caricatura. La bellezza di Michela Grimaldi la rendono perfetta per i ruoli della Saracena ne Il berretto a sonagli e dell’altera Agata Renni ne Il piacere dell’onestà, anche grazie a una naturale notevole poliedricità espressiva.

L’incanto del luogo, la bravura degli artisti, la sapiente regia, il fascino del teatro sotto le stelle, la grandezza dei testi rappresentati e – last but not least – il prezzo (solo 12 euro per il biglietto intero, 10 euro per il ridotto e se si partecipa ad una delle due rappresentazioni, per l’altra è possibile ottenere l’ingresso ridotto), rendono la dodicesima edizione di Pirandelliana 2010 un appuntamento da non perdere per gli amanti di Pirandello e del teatro.

Link: il sito della Compagnia teatrale La bottega delle mashere – www.labottegadellemaschere.it