Di: Redazione

Tempo di lettura stimato: 3 minuti

I Pagliacci di Daniele Finzi Pasca

Acrobati e saltimbanchi nel Teatro d’opera

Teatro di San Carlo

Domenica 17 luglio 2011, ore 21.00

Mercoledì 20 luglio, ore 21.00 / Venerdì 22 luglio, ore 21.00

Domenica 24 luglio, ore 21.00

 PAGLIACCI

Musica e libretto di Ruggiero Leoncavallo

 ORCHESTRA, CORO E CORO DI VOCI BIANCHE

DEL TEATRO DI SAN CARLO

Direttore Donato Renzetti

Maestro del Coro Salvatore Caputo

Direttore del Coro di Voci Bianche Stefania Rinaldi

 

Regia e disegno luci Daniele Finzi Pasca

Coreografie Maria Bonzanigo

Scene Hugo Gargiulo

Costumi Giovanna Buzzi

 

Interpreti

Kristin Lewis, Nedda

Carl Tanner, Canio

Dario Solari, Tonio

Francesco Marsiglia, Beppe

Simone Piazzola, Silvio

 

 

Nuovo allestimento del Teatro di San Carlo

Produzione Teatro di San Carlo – Fondazione Campania dei Festival

 

Daniele Finzi Pasca presenta a Napoli il nuovo allestimento dei Pagliacci di Ruggiero Leoncavallo, realizzato e prodotto dal Teatro di San Carlo in coproduzione con la Fondazione Campania dei Festival.

 

Per la prima volta in un Teatro d’opera italiano, il regista e coreografo reduce dai successi dell’Aida verdiana al Mariinsky di San Pietroburgo, porta sul palcoscenico del San Carlo gli acrobati e gli attori della sua compagnia per la mise en scène di un capolavoro del melodramma verista, riletto in una versione dalle atmosfere clownesche ed oniriche all’interno della quale trovano spazio volteggi ed evoluzioni circensi.

 

Pagliacci è in scena al San Carlo domenica 17 luglio, con repliche martedì 20, venerdì 22 e domenica 24, sempre alle ore 21.00. Il nuovo allestimento è inserito nel cartellone estivo del Lirico di Napoli, che per la prima volta nella sua storia resterà aperto, grazie al nuovo impianto di climatizzazione, nei mesi di giugno e luglio per le rappresentazioni artistiche,.

 

Per il nuovo allestimento del San Carlo, Daniele Finzi Pasca firma la regia e il disegno luci. Le coreografie sono di Maria Bonzanigo, le scene di Hugo Gargiulo e i costumi di Giovanni Buzzi. La direzione dell’Orchestra del San Carlo è affidata alla bacchetta esperta di Donato Renzetti, mentre il Coro ed il Coro di Voci Bianche stabili sono preparati rispettivamente da Salvatore Caputo e da Stefania Rinaldi.

 

L’opera di Leoncavallo è assente dal Lirico di Napoli da circa trent’anni, e sarà proposta senza il consueto abbinamento con Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni.

 

Afferma Daniele Finzi Pasca: “Quando ho ricevuto la proposta dal Teatro di San Carlo di realizzare questo allestimento, è come se avessi ricevuto un regalo. Pagliacci è un titolo che sento molto vicino alla mia natura e alla mia estrazione artistica. Mi interessava ragionare sulla ‘dimensione del pagliaccio’, e perciò nella mise en scène ho voluto che tutti i personaggi fossero dei clown. In più, c’è la presenza centrale degli acrobati, i quali rappresentano ‘doppioni’ dei protagonisti del dramma. Colombina, ad esempio, ha più ‘ombre’, e quando muore, muoiono dieci figure. Questo, per amplificare le emozioni e la dimensione di ogni singola immagine sul palco”.

 

La scena del nuovo allestimento si presenta essenziale, uno specchio d’acqua che nel finale si trasforma improvvisamente in una gigantesca macchia di sangue.

Sul palco del Teatro di San Carlo si muoveranno attori, cantanti e gli acrobati della compagnia di Finzi Pasca, molti dei quali hanno già avuto esperienza con il Cirque du Soleil e il Cirque  Eloize.

 

Per l’allestimento del San Carlo, Finzi Pasca ha ideato con la collaborazione di Maria Bonzanigo un prologo. “L’opera di Leoncavallo (dramma in un prologo e due atti) è storicamente abbinata con Cavalleria Rusticana di Mascagni”, sottolinea il regista-coreografo. “Nel nostro caso, non essendoci il secondo titolo, abbiamo dovuto pensare ad un escamotage creativo per dilatare la rappresentazione. Con Maria Bonzanigo abbiamo ritrovato presso la Fondazione Leoncavallo di Brissago alcune registrazioni al pianoforte eseguite dallo stesso compositore. Queste musiche accompagnano un prologo inedito, un gioco di ‘teatro nel teatro’ -come nello spirito dell’opera- durante il quale un gruppo di acrobati e saltimbanchi prepara un intermezzo che andrà in scena tra il primo e il secondo atto”.

 

La prima rappresentazione di Pagliacci fu al Teatro del Verme di Milano il 21 maggio 1892. Il napoletano Ruggiero Leoncavallo compose le musiche ed il libretto in soltanto cinque mesi. L’opera è storicamante abbinata nelle rappresentazioni con Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni. Ispirata ad un fatto di cronaca, è un melodramma di stampo verista: in una compagnia di attori girovaghi, la gelosia di Canio lo porta ad uccidere sul palcoscenico, durante una rappresentazione, la moglie Nedda. L’eterno fascino e la dirompente vitalità di questo titolo risiedono nella storia e nei personaggi sospesi nel labile confine tra l’animo umano e la maschera dell’attore, tra la realtà dei sentimenti e la finzione teatrale.

Al Teatro di San Carlo, Pagliacci è stata rappresentata 24 volte. La prima fu il 14 gennaio del 1893; l’ultima, nel gennaio 1974, con Mario Del Monaco, che segnò con questo titolo il suo congedo dal San Carlo. L’opera di Leoncavallo è assente dal Lirico di Napoli da circa trent’anni.