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20 OTTOBRE 2013 presso la Reggia di Quisisana di
Castellammare di Stabia

*La Musica dei ciechi
*di R. Viviani

*con la* *Compagnia di Teatro C.A.T.*
*regia di* *Sergio Celoro

Domenica 20 ottobre alle ore 19 presso la Reggia di Quisisana di
Castellammare di Stabia la Cooperativa di Teatro C.A.T. presenta “La musica
dei ciechi” di Raffaele Viviani, regia di Sergio Celoro.*
Questo testo teatrale fu rappresentato da *Viviani* per la prima volta a
Roma nel 1928, con due opere di Salvatore Di Giacomo, *Assunta Spina e ‘O
vuto*, ottenendo un grande successo. In questa edizione del ’28 accanto a
Raffaele Viviani (Ferdinando) recitavano la sorella Luisella e gli altri
attori della Compagnia Viviani: Pisano, Gigliati, Ragucci, Flocco. *La
musica dei ciechi* è un vero capolavoro, rappresenta sicuramente una fase
drammaturgica di grande maturazione e di piena creatività. Questo atto
unico è un esempio di compiutezza e di equilibrio delle parti, dove sono
mescolati, con grande armonia, forma e contenuto, prosa e musica, momenti
di forte drammaticità e di pacato dolore a momenti di ironia sofferta e di
chiara comicità. Questo contrasto rappresenta appunto l’originalità e
l’ineffabilità del teatro di Viviani. Domina in questo atto unico uno dei
temi che ricorre spesso nel teatro di Raffale Viviani:
*l’emarginazione.*Infatti, da questa commedia emerge, in maniera
evidente, una condizione di
vita diversa, decisamente drammatica, in cui miseria ed emarginazione
coincidono: *i protagonisti vivono in uno stato di totale emarginazione e
povertà*. La commedia è ambientata in un angolo del borgo Marinari, nel
rione di Santa Lucia, dove sono raccolti e si esibiscono i suonatori
ciechi, un’orchestrina girovaga e mendicante che alterna a celebri canzoni
napoletane, teneri valzer di operetta. I suonatori sono: Ferdinando, il
contrabbassista; Don Antonio, il mandolinista; Don Lorenzo, il clarinista;
Don Vincenzino, il violinista e Gennarino, il chitarrista. Questo
concertino è accompagnato da Don Alfonso, cieco anche lui di un occhio, che
va questuando l’obolo ai radi passanti. Il contrabbassista Don Ferdinando
ha una moglie, Nannina, incontrata e sposata per caso.

Biglietto posto unico intero 10 euro
Info e prenotazioni: 3662254503