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NUOVI APPUNTAMENTI DELLA STAGIONE SINFONICA

UN PIANISTA DA GRAMMY:

YEFIM BRONFMAN PROTAGONISTA QUESTO WEEKEND AL SAN CARLO

E LUNEDI’ 27 GENNAIO IL CONCERTO DELLA MEMORIA

È il pianista americano Yefim Bronfman il protagonista del prossimo appuntamento della Stagione Sinfonica del Teatro di San Carlo in programma sabato 25 gennaio ore 20.30 (replica domenica 26 gennaio ore 18).

Solista di pregio e vincitore del Grammy Award per la registrazione dei tre Concerti per pianoforte di Bartók, con l’Orchestra del Teatro di San Carlo, Bronfman eseguirà il Concerto n° 4 in sol maggiore op. 58 di Ludwig Van Beethoven.

Considerato uno dei maggiori virtuosi di pianoforte dei nostri giorni, grazie ad una tecnica straordinaria e ad una eccezionale musicalità ha potuto esibirsi nel corso della sua prestigiosa carriera con le più importanti orchestre al mondo, dai Berliner Philharmoniker alla London Philarmonia, dalla Metropolitan Opera Orchestra alle orchestre di New York, Chicago, Dallas, Cincinnati.

Sul podio l’inglese Paul Goodwin, direttore artistico e musicale del Carmel Bach Festival in California, con al suo attivo un vasto repertorio sinfonico che spazia dal Barocco alla musica contemporanea. In Gran Bretagna Goodwin ha diretto la BBC Philharmonic, la Hallé Orchestra, la Sinfonica di Birmingham, la Royal Scottish National Orchestra e la Scottish Chamber Orchestra e negli Stati Uniti è stato sul podio con l’Orchestra del Minnesota, la National Symphony Orchestra di Washington, la Sinfonica di Seattle, l’Orchestra di Philadelphia Orchestra e la St. Paul Chamber Orchestra.

Il programma della serata si aprirà con l’ Ouverture in do minore, op. 62 da Coriolano di Ludwig van Beethoven scritta nel 1807 come intermezzo alla tragedia del poeta austriaco Heinrich Joseph von Collin.

Concepita come opera a se stante, l’ ouverture del Coriolano è una delle pagine piú esemplari del sinfonismo epico ed eroico di Beethoven. Una crescente irrequietudine è la caratteristica principale del primo tema, cui subentra nel secondo un nobile lirismo. L’intensa carica che scaturisce dalla partitura esprime il conflitto drammatico che agita Coriolano, l’antitesi tra due momenti, uno combattivo e uno arrendevole. La scrittura di Beethoven supera la compostezza classica di Von Collin, per arrivare a una soluzione che, in sette minuti di esecuzione concentra una carica emotiva fortissima.

Secondo brano in programma, ancora di Beethoven, è il Concerto n. 4 in sol maggiore op. 58
per pianoforte e orchestra la cui prima esecuzione assoluta risale al
22 dicembre del 1808 al Teatro An der Wien, al pianoforte lo stesso Beethoven. In esso vi è una particolare attenzione alla ricerca di proporzioni più armoniose e concise e una solidità di costruzione che mostra una stilizzata decantazione lirica. Beethoven rivoluziona già dal primo movimento i tradizionali rapporti fra solista e orchestra, è il pianoforte da solo infatti a esporre il tema ripreso poi dall’orchestra. Nel centrale Andante con moto, un urto frontale tra due mondi incomunicabili: la violenza dell’orchestra e il raccoglimento poetico del pianoforte con il suo andamento da corale. La tensione quasi traumatica della pagina si dissolve nel finale, un Rondò mescolato con la forma di sonata che ribadisce l’originalità di tutto il concerto.

Infine, ultimo brano, il Sogno di una notte di mezza estate , musiche di scena per soli, coro femminile e orchestra op. 61di Felix Mendelssohn Bartholdy. Ispirato al diciassettenne compositore dalla lettura di Shakespeare, il lavoro viene scritto mentre Mendelssohn ancora frequenta i corsi all’università di Berlino, e coglie perfettamente l’atmosfera fiabesca in cui si muovono i personaggi. Chiarezza della scrittura sinfonica, limpidezza dei colori orchestrali, slanci impetuosi e sfumature delicate, sono già presenti nell’Ouverture op.21 composta nel 1826 e confluiranno poi anche negli altri 13 pezzi aggiunti nel 1842, quandO Federico Guglielmo IV di Prussia gli commissiona le musiche di scena per l’allestimento della commedia shakesperiana a Postdam. Il risultato è un insieme omogeneo, in cui ogni brano corrisponde ad un preciso punto teatrale. Mendelsshon crea con il Sogno uno dei suoi capolavori assoluti e una delle opere più composite dell’intero Ottocento musicale tedesco.

TEATRO DI SAN CARLO

Sabato 25 gennaio 2014, ore 20.30

Domenica 26 gennaio 2014, ore 18.00

Concerto Paul Goodwin /Yefim Bronfman

Direttore: Paul Goodwin

Maestro del Coro: Salvatore Caputo

Pianoforte: Yefim Bronfman

Orchestra e Coro femminile del Teatro di San Carlo

Programma

Ludwig van Beethoven, Coriolano, ouverture in do minore op.62

Ludwig van Beethoven, Concerto n 4 in sol magg. per pianoforte e orchestra op. 58

Felix Mendelssohn Bartholdy, Sogno di una notte di mezza estate , musiche di scena per soli, coro femminile e orchestra op. 61

Biglietti: da 15 a 60 euro

Per informazioni: 081. 79.72.331 – 412, biglietteria@teatrosancarlo.it

CONCERTO DELLA MEMORIA, LUNEDI’ 27 GENNAIO ORE 18

SUL PODIO SALVATORE CAPUTO

Lunedì 27 gennaio ore 18 con un concerto speciale, ancora una volta il Teatro di San Carlo come fa da alcuni anni, celebra la giornata della memoria, ricordando il giorno in cui nel 1945 l’Armata Rossa irrompeva nel campo di Auschwitz e svelava al mondo la tragedia dell’Olocausto.

Anche il Massimo napoletano, per non dimenticare e ricostruire il filo fragile dei ricordi, propone un repertorio cucito sui temi della memoria, nel segno della conoscenza e della consapevolezza.

Sul podio per l’occasione Salvatore Caputo, impegnato a dirigere Coro e Strumenti solisti del Teatro di San Carlo.

In programma, il Requiem di Giacomo Puccini composto nel 1905 ed eseguito a Milano il 27 gennaio dello stesso anno per il quarto anniversario dalla morte di Giuseppe Verdi. Secondo brano, le Laudi alla Vergine Maria di Giuseppe Verdi, dai Quattro Pezzi Sacri su versi tratti dal Canto XXXIII del Paradiso di Dante. Il musicista contemporaneo Marco Taralli firma il Piccolo Stabat Mater, su testo della sequenza del XIII secolo attribuito a Jacopone da Todi, mentre i Chichester Psalms dello statunitense Leonard Bernstein, composti nel 1965 in occasione del festival musicale della Cattedrale di Chichester e tratti da una selezione di versi dei Salmi in lingua ebraica, chiuderanno il concerto.

TEATRO DI SAN CARLO

Lunedì 27 gennaio 2014, ore 18.00

Concerto della Memoria

Direttore e Maestro del Coro: Salvatore Caputo

Coro e Strumenti Solisti del Teatro di San Carlo

Programma

Giacomo Puccini, “Requiem” per coro, organo e viola in memoria di Giuseppe Verdi
Giuseppe Verdi, “Laudi alla Vergine Maria” per coro femminile
Marco Taralli, “Piccolo Stabat Mater”, per soli, coro e due pianoforti

Leonard Bernstein, “Chichester Psalms”, per voce bianca, soli, coro, organo, pianoforte, arpa e percussioni

Biglietti: da 12 a 38 euro

Per informazioni: 081. 79.72.331 – 412, biglietteria@teatrosancarlo.it

I SANCARLINI

22 gennaio Teatro Roma di Portici ore 20.00
24 gennaio Chiesa S.Giovanni Bosco – Napoli ore 19.30

Contnua il successo del Coro amatoriale I SANCARLINI, primo progetto “volontario” del Teatro di San Carlo, composto da giovani tra i 18 e i 35 anni. Il progetto/laboratorio, non votato all’attività performativa ma “luogo di incontro e integrazione attraverso il canto e la musica”, come sottolinea sempre la sovrintendente Rosanna Purchia, è diretto su base volontaria dai due sancarliani Stefania Rinaldi (anche direttore del Coro di Voci Bianche) e Carlo Morelli (artista del Coro stabile).

prossimi appuntamenti:

22 gennaio Teatro Roma di Portici ore 20.00
24 gennaio Chiesa S.Giovanni Bosco – Napoli ore 19.30

Ingresso libero