Di: Sergio Palumbo

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Il Complesso Vanvitelliano del Fusaro è uno degli scenari più suggestivi dell’area flegrea. Il fascino e l’eleganza, da vera e propria bomboniera, della Casina Vanvitelliana rende l’atmosfera magica e sognante. Ancor di più all’ora del tramonto, dove i colori dell’imbrunire si rispecchiano nel Lago Fusaro, rendendo il tutto ancor più emozionante. Dalla terrazza dell’Ostrichina si gode di questo panorama privilegiato e proprio in questa location è giunto Taranterra, lo spettacolo itinerante basato sul testo di Mimmo Grasso, per la regia di Massimo Maraviglia. Il programma è particolarmente succulento: prima la visita guidata all’interno della Casina Vanvitelliana, poi un simpatico aperitivo al tramonto con degustazione di vini selezionati “La Cantina dei Parchi” e poi si sale sopra la terrazza a vivere un sogno nel sogno.

Il poema onirico di Mimmo Grasso sembra trovare una nuova dimensione nell’adattamento teatrale firmato da Massimo Maraviglia. Protagonista un formidabile Ettore Nigro, con la complicità della compagnia Asylum Anteatro ai Vergini. Al centro della scena, prima di tutto, i corpi, quasi in contrasto con la forte essenza metafisica (a tratti patafisica) del testo, che con la complicità di pochi oggetti (bastoni, teli, tammorre) inventano nuovi spazi e nuove dimensioni, mentre Nigro snocciola i versi di Mimmo Grasso con vibrante carisma ed intensa passione. In un vortice emozionale che ripercorre il percorso dell’uomo quasi a volerne far intravedere la sua essenza escatologica, il pubblico è coinvolto dal fascino dei versi, dai movimenti dei corpi e degli oggetti e dalle suggestioni da questi create, dal coro di voci oniriche e, ultima ma non ultima, dall’incantevole cornice. Meritatissimi gli applausi calorosi al termine della rappresentazione, segno che le molteplici suggestioni dei versi, non certo immediati, di Mimmo Grasso sono state trasmesse, grazie alle ottime scelte della regia, alla bravura degli attori in scena ed alle musiche di Andrea Tarantino, in modo efficace al pubblico.

Da segnalare il prossimo spettacolo della compagnia Asylum, sempre con testo di Mimmo Grasso e regia di Massimo Maraviglia, dal titolo “Uccelli quasi senza parole”, tratto dagli Uccelli di Aristofane, che andrà in scena l’8 giugno 2014 al Parco Archeologico di Pausilypon, nell’ambito della rassegna “Pausilypon Suggestioni all’Imbrunire 2014”.