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Torna in scena al Teatro di San Carlo

Elektra di Richard Strauss

da Sofocle a Kiefer

già Premio Abbiati nella Stagione 2003/2004

con le scene e i costumi di Anselm Kiefer

e la regia di Klaus Michael Grüber, ripresa da Ellen Hammer

sul podio il Direttore Musicale Principale Juraj Valčuha

Teatro di San Carlo

domenica 9 aprile 2017, ore 19.00 Turno A

martedì 11 aprile 2017, ore 20.00 Turno C / D

giovedì 13 aprile 2017, ore 18.00 Turno B

sabato 15 aprile 2017, ore 18.00 Turno F

Torna al Teatro di San Carlo a partire dal prossimo 9 aprile, ore 19.00, in quattro repliche fino a sabato 15 aprile, Elektra di Richard Strauss (1864 – 1949), allestimento premiato nel 2003 con l’Abbiati per il miglior spettacolo dell’anno “per l’intensità poetica della regia di Klaus Michael Grüber, e la straordinaria presenza come scenografo-costumista di Anselm Kiefer, che ha ambientato la vicenda in una sorta di monumentale relitto di Grecia Industriale di straordinario impatto visivo e penetrante efficacia tragica”.

Lo spettacolo segna anche il debutto, in qualità di Direttore Musicale Principale del Teatro di San Carlo, di Juraj Valčuha.

La regia di Klaus Michael Grüber è ripresa da Elena Hammer.

Nel cast Elena Pankratova nel ruolo della protagonista Elektra, in alternanza (11 e 13 aprile) con Sabine Hogrefe, Renée Morloc sarà Clitennestra, Egisto avrà la voce di Michael Laurenz e a vestire i panni di Oreste sarà Robert Bork (la locandina completa a margine).

Elektra per il San Carlo segna la prima scenografia operistica di Anselm Kiefer. Una struttura semplice sul palcoscenico, ma dalla forte potenza evocativa, che racchiude in nuce una prima poetica dell’artista tedesco, a lungo misuratosi con i temi della cultura storica e antropologica del proprio paese, quella Germania uscita in macerie, materialmente e umanamente, dall’esperienza del Terzo Reich e del secondo conflitto mondiale.

Tre grandi container si allargano verso l’alto, con delle porte che si aprono sul fondo. Al livello più alto le porte sono tre, al terzo due, al secondo e al primo una. Al di là delle porte il destino e la morte, al di qua i ricordi, le forze e le aspettative. Su questa scena muta, scarna e sempre identica a se stessa, si stagliano personaggi monolitici, con i loro imponenti costumi, scolpiti in cartongesso.

La presenza di Anselm Kiefer a Napoli si rinnova sempre con grande attesa ed entusiasmo: quest’anno, la regia di Klaus Michael Grüber è ripresa da Elena Hammer, l’acclamato ritorno del grande artista tedesco al San Carlo, grazie alla collaborazione con la Galleria Lia Rumma che lo rappresenta da quasi trent’anni, fa seguito al successo del 2004, anno in cui Gioacchino Lanza Tomasi lo invita per la prima volta a realizzare la scenografia e i costumi dell’Elektra.

Opera in un atto, tratta dalla tragedia omonima di Sofocle, su libretto di Hugo von Hofmannsthal (1874-1929), Elektra fu composta da Richard Strauss (1864 – 1949), durante il suo periodo espressionista.

Dopo il grande successo di Salome (1905), Strauss scelse come soggetto Elektra di Sofocle, riscritta per le scene tedesche da Hugo von Hofmannsthal, cui ebbe modo di assistere a Berlino, nel 1903, con la stessa attrice protagonista di Salome, Gertrud Eysoldt.

Elektra, op. 58, fu composta tra luglio e settembre del 1908, ed avviò una collaborazione, quella tra Strauss e Hofmannsthal, destinata a produrre altri capolavori, in un arco temporale di quasi un quarto di secolo (1909-1933): Der Rosenkavalier (1911), Ariadne auf Naxos (1912), Die Frau ohne Schatten (1919), Die ägyptische Helena (1928) o Arabella (1933).

Il libretto del drammaturgo austriaco mantiene, in linea di massima, lo svolgimento della tragedia sofoclea (databile 420-410 a.C.); i caratteri dei personaggi risultano però sviluppati e rivelati, e in particolar modo quello della protagonista, attraverso interpretazioni psicanalitiche, per l’epoca pionieristiche.

La prima rappresentazione avvenne all’Opera di Dresda il 25 gennaio 1909, il successo arriverà però soltanto l’anno seguente, nel febbraio del 1910, con il debutto al Covent Garden di Londra.

La trama è tratta dalla saga degli Atridi e l’episodio narrato è ambientato a Micene, negli anni che seguirono il rientro degli eroi dalla Guerra di Troia e l’uccisione di Agamennone. L’argomento, molto popolare al tempo di Sofocle, venne messo in scena, quasi in contemporanea anche da Euripide.

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Durante la produzione di Elektra, il Teatro di San Carlo rinnova il suo impegno per il sociale allestendo il pranzo per i senzatetto, in occasione delle festività pasquali: mercoledì 12 aprile dalle 12.00 alle 14.00, in collaborazione con la Fondazione Istituto Tecnico Superiore – Tecnologie Innovative per i Beni e le Attività Culturali e Turismo (ITS Bact) con sede in Vico Equense (NA), che ha coinvolto l’Istituto Alberghiero Francesco de Gennaro di Vico Equense.

Inoltre grazie al Comune di Napoli, ai senzatetto sarà possibile stare anche in Piazza Trieste e Trento, per poter godere anche dello spazio antistante ad Opera Cafè.

Ringrazio la Direzione del San Carlo di aver individuato la Fondazione ITS BACT quale partner per le attività Culturali a forte impatto Sociale di cui questo primo evento, che rappresenta, per la nostra compagine, una sintesi di quell’interazione tra Cultura, Solidarietà e Ben-essere sempre più tra i capisaldi della mission istituzionale della Fondazione. -afferma Aniello Savarese, Presidente CTS Fondazione ITS BACT – A questo nostro impegno hanno dimostrato condivisione e sensibilità immediata, Opera Cafè Scaturchio, i partner consolidati, l’Istituto Alberghiero Francesco de Gennaro di Vico Equense, l’Accademia Medeaterranea, Sire Ricevimenti d’Autore di Napoli oltre alcune aziende del territorio regionale come: Eurofish – Napoli, Balestrieri Vini – Castellammare di Stabia, Saima dolci- Caserta, Massa Pastificio –Gragnano, Di Leo conserve-Castel san Giorgio, Sveva bibite, Panificio Massa-Gragnano, Caseificio Carbone- Moiano -Vico Equense.

L’attività rientra tra le esercitazioni didattiche che gli Istituti coinvolti (fondazione ITS Bact e Alberghiero Francesco de Gennaro di Vico Equense) organizzano per i propri allievi. A tal proposito un ringraziamento particolare va al Dirigente Armando Izzo e ai docenti Tecchia, Matarese, Malafronte, Schirripu, Gerardo.”

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Da Sofocle a … Hugo von Hofmannsthal …

Aio

Del re che a Troia il campo un giorno mosse,

d’Agamènnone figlio, or t’è concesso

veder con gli occhi tuoi ciò di cui brama

avevi ognora. Argo l’antica è questa,

che già bramavi, della figlia d’Inaco

punta dall’estro, il sacro suolo. Ed ecco

la licia piazza, Oreste, al Dio di lupi

sterminatore, sacra. A manca, è quello

d’Era il celebre tempio; e di Micene

d’oro opulenta, è questa la città,

ch’ora tu vedi; ed è quella, opulenta

di sterminî, la reggia dei Pelòpidi,

ond’io, quel dí che il padre tuo fu spento,

dalle man’t’ebbi della tua sorella,

t’involai, ti salvai, ti nutricai

insino a questa età, ché tu del padre

vendicassi la strage. E adesso, dunque,

Oreste, e tu, Pìlade, a noi diletto

sopra ogni ospite, in fretta consigliatevi:

ché, chiaro già, del sole il raggio suscita

le mattutine voci degli augelli

distintamente, e la stellata negra

notte trapassa. Or, pria che il letto alcuno

lasci, teniam consiglio: al punto siamo

che non conviene indugio, e tempo è d’opere.”

Sofocle, Elettra, atto I, Scena I, Aio.

Prima ancella

(sollevando l’anfora)

Wo bleibt Elektra?

Dove sta Elettra?

Seconda ancella

Ist doch ihre Stunde,

die Stunde, wo sie um den Vater heult,

daß alle Wände schallen.

Eppure è questa l’ora,

quell’ora in cui ulula per il padre,

sì che ogni muro echeggia.

[….]

Hugo von Hofmannsthal, Elektra, Atto I, Scena I.

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Elektra

tragedia in un atto

musica di Richard Strauss

libretto di Hugo von Hofmannstahl
dall’omonima tragedia di Sofocle
Dresda, Hofoper, 25 gennaio 1909

Direttore | Juraj Valčuha

Regia | Klaus Michael Grüber (Ripresa da Ellen Hammer)

Scene e Costumi | Anselm Kiefer

Assistente Scene e Costumi | Christoff Wiesinger

Assistente alla Regia | Michele Sorrentino Mangini

Luci | Guido Levi riprese da Fiammetta Baldiserri

Interpreti

Elektra, Elena Pankratova / Sabine Hogrefe

Clitennestra, Renée Morloc

Crisotemide, Manuela Uhl

Egisto, Michael Laurenz

Oreste, Robert Bork

Aio di Oreste, Luciano Leoni

La confidente, Elena Serra

L’ancella dello strascico, Fulvia Mastrobuono

La sorvegliante, Pia-Marie Nilsson

Cinque ancelle, Annette Jahns, Alena Sautier, Christine Knorren, Katrin Adel e Magdalena Renwart

Un giovane servo, Gianluca Sorrentino

Un vecchio servo, John Paul Huckle

Sei serve, Lucia Gaeta, Franca Iacovone, Giuseppina Acierno, Silvia Cialli, Antonietta Bellone, Annamaria Napolitano

Produzione del Teatro San Carlo di Napoli

Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo

domenica 9 aprile 2017, ore 19.00 Turno A

martedì 11 aprile 2017, ore 20.00 Turno C / D

giovedì 13 aprile 2017, ore 18.00 Turno B

sabato 15 aprile 2017, ore 18.00 Turno F