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Giovedì 13 giugno alle ore 19,45

Veranda neoclassica di Villa Pignatelli – via Riviera di Chiaia, 200 (Napoli)

Il solista Domenico Nordio in duo con Orazio Sciortino, per la prima volta al Maggio della Musica

NAPOLI – Giovedì 13 giugno alle ore 19,45 nella veranda neoclassica di Villa Pignatelli, Domenico Nordio suonerà per la prima volta al Maggio della Musica. Tra  i maggiori solisti del nostro tempo, acclamato in tutto il mondo, il celebre violinista sarà in duo con un pianista d’eccezione, Orazio Sciortino. Il recital sarà dedicato alla Sonata K 454 di Wolfgang Amadeus Mozart, alla Sonata op. 4 per violino e pianoforte di Felix Mendelssohn-Bartholdy e alla “Grosse Sonate” di Robert Schumann. La pagina mozartiana, composta per la valente solista Regina Strinasacchi, fu concepita proprio per mettere in luce le doti fuori del comune dell’interprete. La Sonata op. 4 fu scritta da Mendelssohn a quattordici anni: accanto alle marcate influenze beethoveniane, denota già una certa maturità. L’op. 151 appartiene invece all’ultima fase creativa di Schumann, segnata dalla malattia e da un certo declino; eppure, il primo esecutore della Sonata, József Joachim, accompagnato nell’occasione da Clara Schumann, disse: «Per me è una delle più belle creazioni del tempo presente».

Giovedì 13 giugno alle ore 19,45

Veranda neoclassica di Villa Pignatelli (via Riviera di Chiaia, 200 – Napoli)

Domenico Nordio violino

Orazio Sciortino pianoforte

Wolfgang Amadeus Mozart (1756 – 1791), Sonata n. 40 in si bemolle maggiore per violino e pianoforte, K 454

Felix Mendelssohn-Bartholdy (1809 – 1847), Sonata in fa minore per violino e pianoforte, op. 4

Robert Schumann (1810 – 1856), Sonata n. 2 per violino e pianoforte in re minore “Grosse Sonate”, op. 121

Costo del biglietto: 20 euro (15 euro over 65; 10 euro under 26)

Prenotazione obbligatoria: 0815561369 – 392 9160934

Domenico Nordio – È uno dei musicisti più acclamati del nostro tempo. Si è esibito nelle sale più prestigiose del mondo (Carnegie Hall di New York, Salle Pleyel di Parigi, Teatro alla Scala di Milano, Barbican Center di Londra, Suntory Hall di Tokyo), con le maggiori orchestre, tra cui la London Symphony, la National de France, l’Accademia di Santa Cecilia di Roma, l’Orchestre de la Suisse Romande, l’Orchestra Borusan di Istanbul, l’Enescu Philharmonic, la Simon Bolivar di Caracas, la Nazionale della RAI, la SWR Sinfonieorchester di Stoccarda, la Moscow State Symphony e con direttori quali Flor, Steinberg, Casadesus, Luisi, Lazarev, Aykal. I suoi ultimi tour internazionali lo hanno visto impegnato, tra l’altro, alla Sala Grande della Filarmonica di San Pietroburgo, al Concertgebouw di Amsterdam, alla Filarmonica Enescu di Bucarest, al Teatro Municipal di Rio de Janeiro, al  teatro Colon di Buenos Aires, alla Sala Tchaikovskij di Mosca, al Zorlu Center di Istanbul, all’Auditorium di Milano, alla Filarmonica di Kiev, nella Sala San Paolo di São Paulo, nella Sala Nezahualcóyotl di Città del Messico, al Teatro Solis di Montevideo, nella Sala Simon Bolivar di Caracas, all’Auditorium RAI di Torino. Domenico Nordio è un artista Sony Classical. I suoi ultimi CD includono Respighi e Dallapiccola con Muhai Tang e la Filarmonica Toscanini di Parma (pubblicato a livello internazionale a Marzo 2013), Castelnuovo Tedesco e Casella con l’Orchestra della Svizzera Italiana e Tito Ceccherini (pubblicato a livello internazionale a Gennaio 2015), Busoni e Malipiero con l’Orchestra Verdi di Milano e Tito Ceccherini (pubblicato a livello internazionale nel 2018). Allievo di Corrado Romano e di Michèle Auclair, nato a Venezia nel 1971, ex bambino prodigio (ha tenuto il suo primo recital a dieci anni), Domenico Nordio ha vinto a sedici anni il Concorso Internazionale “Viotti” di Vercelli con il leggendario Yehudy Menuhin Presidente di Giuria. Dopo le affermazioni ai Concorsi Thibaud di Parigi, Sigall di Viña del Mar e Francescatti di Marsiglia, il Gran Premio dell’Eurovisione ottenuto nel 1988 lo ha lanciato alla carriera internazionale: Nordio è l’unico vincitore italiano nella storia del Concorso. Dal 2017 è Artista Residente dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi.

Orazio Sciortino – Pianista e compositore, Orazio Sciortino collabora con importanti istituzioni musicali italiane ed estere: Teatro alla Scala di Milano, MiTo Settembremusica, Orchestra Verdi, Orchestra del Teatro La Fenice, Bologna Festival, IUC di Roma, Ravello Festival, Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, Accademia Filarmonica di Verona, Maggio Musicale Fiorentino, I Pomeriggi Musicali, Associazione Scarlatti di Napoli, Amici della musica di Palermo, Sagra Malatestiana di Rimini, Amici della musica di Perugia, Società del Quartetto di Milano, Festival di Ankara, Konzerthaus di Berlino, Salle Molière di Lyon, Ottawa Chamber Music Festival, Sala Cecilia Meireles di Rio De Janeiro. Recente il successo della sua opera, La Paura, da un racconto di Federico De Roberto, su libretto di Alberto Mattioli, commissionata dal Teatro Coccia di Novara e dedicata alla Grande Guerra 1915 – 1918. Su commissione della Fondazione Spinola Banna per l’arte presenta, nel giugno 2016, l’opera breve MeetHer, su libretto e soggetto prorio e, tra gli altri impegni recenti si segnala Sol Invictus, per coro e orchestra, commissione del Teatro Lirico di Cagliari. Per il Teatro alla Scala, nella stagione in corso 2016/2017, presenterà la fiaba musicale, La Gattomachia, per voce recitante e orchestra da camera. Incide attualmente per Sony Classical e per Dynamic, Bottega Discantica, Limen. Ha lavorato con gli editori Mazzotta e Skira su progetti riguardanti il rapporto tra arti visive e musica e, nell’ambito della divulgazione è spesso invitato a tenere seminari di guida all’ascolto, conferenze e simposi. Recentemente, in collaborazione con il CERN di Ginevra e la Fondazione Agalma, è stato invitato a tenere un TED Talk sull’esperienza dell’ascolto e l’attività neuronale. È stato nominato Krug Ambassador. La prestigiosa maison di champagne, per la prima volta nella sua storia, chiede ad un compositore di comporre un brano interamente dedicato a Krug. Nasce così il pezzo pianistico “Lives through a glass” che Orazio Sciortino ha composto dedicato a Krug Grande Cuvée ed incluso nell’album di prossima uscita Self Portrait per Sony Classical. Nutre una passione per la cucina e vive a Milano.