Di: Maresa Galli

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Tornano “I Corti della Formica”, giunti con successo alla XV edizione. “Avremmo dovuto, in realtà, conoscere queste mini-pièce nell’autunno dello scorso anno – spiega l’ideatore e direttore artistico Gianmarco Cesario – ma, per i motivi ben noti a tutti noi, abbiamo dovuto rimandare giocoforza alla fine di questo primo semestre del 2021. Sarà però l’edizione 2020+1, poiché abbiamo tutta l’intenzione di programmare la XVI edizione nella sua collocazione tradizionale nell’autunno di quest’anno”. Presenti in conferenza, nello Spazio NEA, i rappresentanti delle compagnie partecipanti. Dal 15 al 18 giugno andranno in scena i 12 corti che partecipano alla celebre rassegna, la più “anziana” del sud Italia, come afferma con orgoglio Cesario. Clelia Le Bouf rappresenta, col suo tratto poetico, la formica che passa attraverso un arcobaleno, simbolo di rinascita per l’arte dopo la dolorosa battuta d’arresto. Questa nuova edizione si caratterizza anche per un vuoto enorme: da pochi giorni è scomparso Gerardo D’Andrea, che dal 2010 era uno dei più assidui frequentatori del festival. Dal 2010 al 2014 D’Andrea è stato il presidente della giuria. Aveva ideato, per il “Positano Teatro Festival”, di cui era ideatore, creatore e patron, una serata speciale, ribattezzata “Il Teatro che verrà”, in cui ospitava, ogni anno, tre corti selezionati a sua discrezione. Doveroso, nella serata di premiazione del Positano Teatro Festival, il 29 giugno, dedicare un ricordo al compianto regista e grande uomo di teatro. Non solo, ma il premio al miglior corto sarà intitolato a Gerardo D’Andrea. Nuova la location per la kermesse che approda al Teatro Cortese diretto da Anna Sciotti. Tre i corti in scena ogni sera, per quattro sere, selezionati da una giuria di giovanissimi, scelti tra gli allievi di recitazione di scuole di Napoli e provincia. I vincitori verranno scelti dalle categorie Corto, Regia, Attrice, Attore, Testo. Inoltre sarà assegnato il premio della giuria popolare: in ogni serata il pubblico in sala eleggerà il corto vincitore che, insieme agli altri tre vincitori, verrà proposto attraverso Facebook. Vincitore del voto popolare il corto, fra i quattro finalisti, che avrà ottenuto il maggior numero di like. Dal teatro drammatico al genere comico, dal teatro dell’assurdo a quello civile, l’unico leit motiv è l’impegno di autori, compagnie, registi felici di tornare a confrontarsi sognando nuove, belle pagine di Teatro.

(info e prenotazioni tel. +39 392 222 8300)