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SPINACORONA 2021,
dal 30 settembre al 3 ottobre
Sette siti culturali per 15 indimenticabili concerti
Chiude la quinta edizione Salvatore Accardo al Conservatorio
www.spinacorona.it

Il festival di Spinacorona è tornato! Dopo un anno di pausa obbligata a
causa dell’emergenza sanitaria, ecco il programma della quinta edizione
del festival ideato e diretto da Michele Campanella. Ricomincia quindi
la missione di Spinacorona: creare un connubio tra la Musica, rendendola
accessibile a tutti, e alcuni dei luoghi che testimoniano il patrimonio
artistico della nostra città. Quattro giornate, dal 30 settembre al 3
ottobre, con quindici concerti da seguire e inseguire per le vie del
centro storico di Napoli.
La formula è quella vincente delle scorse edizioni, esibizioni di circa
40 minuti, affidate ad al-cuni tra i più noti protagonisti della scena
musicale nazionale ed internazionale, dislocate nei sette luoghi della
città scelti per l’occasione, da riscoprire e conoscere.

Il Prologo della nuova edizione di Spinacorona è affidato ad un giovane
talento, Raffaella  Car-daropoli, violoncellista già conosciuta a
livello internazionale, che si esibirà giovedì 30 set-tembre, alle ore
12, presso la Biblioteca Universitaria di Napoli in via Giovanni
Paladino. Alle 21 invece, al Teatro Trianon Viviani, Michele Campanella
insieme all’ORT (Orchestra della Toscana) e all’Ensemble Vocale di
Napoli diretto da Antonio Spagnolo, eseguirà il Concerto n.5 e la
Fantasia corale di Ludwig van Beethoven, concludendo così il ciclo
iniziato nel 2018.

Il secondo giorno del festival, venerdì 1 ottobre, comincia alle 15.30,
nuovamente alla Bibliote-ca Universitaria di Napoli, con Simonide
Braconi, viola, e Monaldo Braconi, pianoforte, che presenteranno brani
di Schubert. Hindemith e dello stesso violista solista. Alle 17.15 al
Museo di Fisica dell’Università di Napoli, i Solisti dell’ORT che
eseguiranno il Sestetto op.48 di An-tonín Dvořák. Spostandoci al vicino
Real Museo Mineralogico, alle ore 19.00, Michele Campa-nella suonerà
quattro splendide rarità mozartiane e alle ore 20.45, sempre al Museo di
Fisica, Javier Girotto, insieme a Gianni Iorio e Alessandro Gwis,
daranno vita ad un omaggio all’ultimo innovatore del tango, Astor
Piazzolla e a Gerry Mulligan.

Sabato 2 ottobre in programma ben 5 concerti. Si comincia alle 10.00
presso la Biblioteca Uni-versitaria di Napoli dove il pianista Vito
Reibaldi eseguirà un viaggio al confine tra musica classica e jazz. Ci
si sposterà poi nella Cappella di Santa Restituta nel Duomo di Napoli
dove, alle 12.00, il trio composto da Alessandro Carbonare (clarinetto),
Simonide Braconi (viola) e Andrea Dindo (pianoforte) eseguirà brani di
Mozart e Schumann.
Il programma del pomeriggio comincia alle 17.00 nella recentemente
restaurata Chiesa dei Santi Cosma e Damiano ai Banchi Nuovi con il Trio
DeMoNe (Annalisa De Santis arpa, Stefania Morselli flauto, Alberto
Negroni oboe), che presenterà quattro Autori del Novecento italiano.
Alle 19.00, nelle sale del Museo di Fisica, l’attrice-cantante Adria
Mortari e il pianista Salva-tore Biancardi interpreteranno Song e
ballate di Kurt Weill su testi di Bertolt Brecht e tre in-terludi da
Sonate di Paul Hindemith. Infine, alle ore 21.00, al Real Museo
Mineralogico, il mez-zosoprano Adriana Di Paola e la pianista Monica
Leone eseguiranno La canzone dei ricordi, di Giuseppe Martucci su versi
di Rocco Pagliara.

Ancora quattro eventi per l’ultimo giorno del festival, domenica 3
ottobre, che si aprirà alle ore 11.30 al Teatro Trianon Viviani, dove i
pianisti Monica Leone e Michele Campanella as-sieme all’Ensemble Vocale
di Napoli diretto da Antonio Spagnolo, eseguiranno la Dante-Symphonie di
Liszt, con la voce recitante di Sonia Bergamasco, un omaggio di
Spinacorona alle celebrazioni del settecentesimo dantesco.
Il pomeriggio si apre alle 17.00 nel Museo di Fisica con l’esibizione
del Quartetto Adorno che con il clarinettista Alessandro Carbonare
proporrà il Quintetto op.115 di Brahms. Alle 19.00 nel contiguo Real
Museo di Mineralogia, il Fine Arts Quartet con Michele Campanella al
piano-forte eseguirà il Quintetto di Franck. Alle 21.00, nella Sala
Scarlatti del Conservatorio di San Pietro a Majella, l’ospite d’onore di
Spinacorona 2021, Salvatore Accardo, chiuderà il Festival con una prova
aperta di musiche di Mozart con l’Orchestra del Conservatorio.

L’appuntamento con Spinacorona quest’anno non terminerà con il concerto
di chiusura. Dal lunedì 18 a venerdì 22 ottobre alle ore 18, infatti,
su Rai 5, verrà trasmessa in cinque puntate la quarta edizione del
festival con le 9 Sinfonie di Beethoven nelle trascrizioni per
pianoforte di Franz Liszt, registrate presso la Chiesa di Donnaregina
Vecchia nello scorso febbraio.Oltre i concerti, fanno parte di questa
speciale edizione, cinque passeggiate per la città di Napoli del M°
Campanella insieme allo scrittore Maurizio De Giovanni, che toccheranno
alcuni luoghi del cuore dei due artisti. Il programma è stato
realizzato dal Centro di Produzione RAI di Napoli con la regia di
Barbara Napolitano. Sul canale YouTube Spinacorona, invece, è ancora
dis-ponibile lo Special Beethoven in Reggia con la Sonata op.111 suonata
da Michele Campanella nelle sale della Reggia Borbonica di Portici,
preceduta dalla lettura di Enzo Salomone delle pa-gine che Thomas Mann
ha dedicato proprio a questo brano nel Doktor Faustus. Esibizioni a cui
è mancato il calore e la possibilità di condivisione con il pubblico, ma
che hanno cercato di non rendere «silenzioso» il periodo di pausa e di
offrire agli spettatori la possibilità di frui-zione dei concerti,
seppur a distanza.

Il Festival quest’anno è promosso e finanziato dalla Regione Campania
attraverso la Scabec, società regionale per i beni culturali con la
produzione artistica di Progetto Sonora in collaborazione con Artetica e
doppiavoce.