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Dal 22 febbraio al 13 marzo

Teatro Bellini

Miracoli Metropolitani

uno spettacolo di Carrozzeria Orfeo

drammaturgia Gabriele Di Luca
regia Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti, Alessandro Tedeschi

con (in o.a.) Elsa Bossi (Patty), Ambra Chiarello (Hope), Federico Gatti (Igor), Aleph Viola (Mosquito/Mohamed), Beatrice Schiros (Clara), Massimiliano Setti (Cesare), Federico Vanni (Plinio)
Si ringrazia Barbara Ronchi per la voce della moglie

musiche originali Massimiliano Setti
scenografia e luci Lucio Diana
costumi Stefania Cempini

una coproduzione Marche Teatro, Teatro dell’Elfo, Teatro Nazionale di Genova, Fondazione Teatro di Napoli -Teatro Bellini
in collaborazione con il Centro di Residenza dell’Emilia-Romagna “L’arboreto Teatro Dimora | La Corte Ospitale”

Orari spettacoli: feriali h. 20:30, mercoledì 23 febbraio h. 17:30, sabato 26 febbraio h. 19:00, mercoledì 2 e 9 marzo h. 19:00, sabato 5 marzo h. 17:30, domeniche h. 18:00. Lunedì riposo
Dopo Animali da Bar e Cous Cous Klan, Carrozzeria Orfeo torna con un altro lavoro dal profondo senso politico ed esistenziale ma dalla comicità irresistibile.
Lo scenario è apocalittico: le fogne cittadine, sature di spazzatura e rifiuti tossici, stanno allagando la città, per cui la popolazione è chiusa in casa. Il protagonista, Plinio, uno chef stellato caduto in disgrazia, cucina e consegna a domicilio cibi precotti importati dalla Cina in una vecchia carrozzeria riadattata, attività che gestisce insieme alla moglie Clara, ex lavapiatti ed ora improbabile imprenditrice. Con loro vive Igor, figlio di Clara, un ragazzo problematico di 19 anni che passa le sue giornate a giocare ad un videogame sulla guerra. Come se non bastasse, si unisce alla famiglia Patty, la settantenne madre di Plinio, ex brigatista che ha speso la vita a liberare i popoli di mezzo mondo dalle dittature di destra ed è tornata in Italia per combattere la sua ultima battaglia: sventare l’elezione di un governo fascista. Intorno a loro, si muovono gli altri personaggi, completando il quadro tragicomico della vicenda, che scorre velocissima tra battute fulminanti e riflessioni esistenziali.
Ho scritto il testo a ottobre, prima del Covid-19, già immaginando una società chiusa ormai in casa, perché il pianeta le si è rivoltato contro – racconta Gabriele Di Luca – Se in Cous Cous Klan a mancare era l’acqua, stavolta le fogne stanno esplodendo, i trasporti sono fermi, la disoccupazione tocca il 62%, la Messa si celebra soltanto in streaming. Il richiamo al nostro mondo e ai suoi escrementi, reali e figurati, mi sembra chiaro, come la metafora della solitudine sociale e interpersonale, ormai allarmante“.

Prezzi: a partire da 15€ – Under29 15€ migliore posto disponibileDurata: 2h e 15 minuti