Di: Maresa Galli

Tempo di lettura stimato: 4 minuti

Si intitola “Tradizione contemporanea” la Stagione 2022-2023 del Trianon Viviani, Teatro della Canzone napoletana, presentata dal direttore artistico Marisa Laurito, affiancata dal presidente Gianni Pinto. Nove sezioni tra teatro, musica, favole, serate-evento e conferenze cantate compongono il ricco cartellone. 51 spettacoli, di cui 5 produzioni del Trianon, 9 prime assolute costituiscono un’offerta di cultura e spettacolo di assoluto livello. Anche questa nuova edizione sarà anticipata da un’anteprima, il 23 settembre, con le nuove produzioni di “Viviani per strada”, ambientate nella stazione Marittima di Napoli, terza tappa del progetto ideato e curato da Nello Mascia, con due celebri atti unici vivianei: “Caffè di notte e giorno” e “Scalo marittimo”. Ancora in settembre, altro spettacolo dedicato a Viviani, “Vivianesque”, di Gennaro Cimmino, serata di danza contemporanea e musica. Il 13 ottobre l’inaugurazione della Stagione con “La donna è mobile”, commedia – parodia musicale di Vincenzo Scarpetta, messa in scena da Francesco Saponaro, arrangiamenti e direzione musicale di Mariano Bellopede, una produzione del Trianon. La sezione “Teatro Musicale” presenta “Liricamente Napoli”, con Antonio Lubrano, Alessandro Cerino, Raffaella Ambrosino e Francesco Malapena (21 ottobre); “Rumore di fondo”, con Gea Martire e Antonella Ippolito, regia di Nadia Baldi (4 novembre); “Molto rumore per nulla”, scritto e diretto da Giuseppe Miale Di Mauro, con i ragazzi del gruppo “Giovani ‘Onest” (11 novembre) e “A spasso”. Maurizio de Giovanni presenta il suo lavoro originale su Libero Bovio e Vincenzo Russo “Parole e musica con Libero e Vincenzo” (18 novembre). Il 25 novembre si ricorda la scomparsa di Maradona con “Il tango di Dueguito. El D10s de la pelota”, con Patrizio Rispo e Diego Moreno. Seguirà “Quartieri spagnoli”, il musical scritto, diretto e interpretato da Gianfranco Gallo (1° dicembre). Il pubblico ritroverà i Virtuosi di San Martino con l’omaggio a Nino Taranto, “Nel nome di Ciccio” (20 gennaio); “Terroni. La vera storia dell’unità d’Italia”, è lo spettacolo diretto e interpretato da Roberto D’Alessandro, che ha adattato l’omonimo saggio di Pino Aprile, con musiche di Eugenio Bennato e Mimmo Cavallo (27 gennaio); “Tutta casa, letto e chiesa” di Dario Fo e Franca Rame, con Chiara Baffi e il musicista Ciro Riccardi (10 febbraio). “Alla corte di Pulcinella” è il progetto di teatro e musica scritto e diretto da Carlo Faiello (17 febbraio). Gradito ritorno del musical di Bruno Garofalo “Adagio Napoletano. Cantata d’ammore”, produzione di repertorio del Trianon Viviani: con la direzione musicale di Pino Perris, si avvale di un nutrito cast di artisti, capitanati da Ciro Capano, Susy Sebastiano, Francesco Malapena e Gigio Morra (recite dal 24 marzo, dal 21 aprile e dal 19 maggio). Nella sezione “Teatro” spicca lo spettacolo di prosa “Pregiudizi convergenti”, scritto e diretto da Domenico Ciruzzi, con Antonella Stefanucci. Ricca la sezione “Musica”, con “Neapolis mantra” del regista e coreografo Mvula Sungani, con Emanuela Bianchini, Enzo Gragnaniello e i performers della Mvula Sungani psysical dance (15 aprile). I concerti aprono in acustica con “Napoletana”, di e con Enzo Avitabile (22 ottobre); si prosegue con “Andrè”, recital di Andrea Sannino (29 ottobre). Carlo Mey Famularo, il 13 novembre, presenta “Un posto al soul”, il 20 novembre gli ‘A67 il concerto “Jastemma” ed Eddy Napoli il suo “Viva Napoli” il 26 novembre. Ricco anche gennaio: Roberto Colella della Maschera, Flo , l’imperdibile Eugenio Finardi in “Eufonia suite” e Daniele Sepe con il suo “Sepè le Mokò”. A febbraio lo spettacolo “Suonando mi racconto. Storia di un percussautore” di Tony Cercola; “Passione live”, con Francesco Di Bella dei 24Grana, Dario Sansone dei Foja, Roberto Colella della Maschera, Maldestro, Gnut, Flo, Irene Scarpato dei Suonno d’ajere e Simona Boo; il duo Gianni Valentino e Lello Tramma con “Totò poetry culture”, poesie di Antonio de Curtis con tanta musica elettronica; l’omaggio di Raiz a Sergio Bruni con “L’ammore è ‘o cuntrario d’ ‘a morte”. Nel mese di marzo ritorno del cantapianista e compositore Lorenzo Hengeller in “88 tasti. Elogio del pianoforte e dei suoi eroi”; Tommaso Primo; Fiorenza Calogero; Luciano Capurro; imperdibile Vittorio Marsiglia; la band Kalika. In aprile Tosca renderà omaggio a Roberto Murolo con “‘Sto core mio”, poi il concerto del trio “Suonno d’ajere”. A maggio concerto per voce e archi “La canzone teatrale”, scritto e diretto da Paolo Coletta, con Lalla Esposito; Stefano Bollani in “Piano solo” e l’Orchestra di piazza Vittorio in “Dancefloor”. Dal 9 dicembre omaggio alla sceneggiata, con “Spacciatore”, scritta da Andrej Longo con la regia di Pierpaolo Sepe, produzione del Teatro di Napoli – Teatro Nazionale. Dal 22 dicembre, “Guapparia”, regia di Bruno Garofalo, produzione del Trianon Viviani. Le serate evento sono: un omaggio ad Antonio Sorrentino, il compianto cantattore di Forcella, condotta da Renato Marengo, regia di Claudio Niola; “Nummere”, la “scostumatissima tombola napoletana” di e con Gino Curcione (26 dicembre); la cena-spettacolo di san Silvestro con la Nuova compagnia di Canto popolare in “Napoli 1534…e altre storie” (31 dicembre); e “Serata Merola”, omaggio al re della sceneggiata che debuttò nel 1959 proprio al Trianon, condotta dal figlio Francesco, con l’orchestra Stabile del Trianon Viviani (5 gennaio). Incursione nella lirica con “La Bohème” di Puccini, giovani cantanti in scena con l’accompagnamento del pianoforte, regia di Giancarlo Nicoletti. Il Trianon presenta anche “Morale della favola”, progetto di fiabe su temi di attualità, scritte e recitate da Ciro Villano e da un cast di bambini, musiche di Adriano Pennino. Proseguono, dopo il successo di quest’anno, le Conferenze cantate sulla canzone napoletana, a cura di Mauro Gioia, Francesca Colapietro e Mariano Bellopede, Pasquale Scialò e, infine, Nello Mascia, con la consulenza scientifica di Antonia Lezza. Importante il progetto d’arte e inclusione sociale “Il Teatro delle persone”, ideato e diretto dal regista e pedagogo Davide Iodice, progetto che si snoda da settembre 2022 a giugno 2023. Una Stagione, come le altre della direzione artistica di Marisa Laurito, all’insegna del coraggio, una sfida ad essere ancor più creativi e propositivi unendo le energie positive di tanti artisti per costruire insieme.