Di: Maresa Galli

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Presentata la Stagione 2022/2023 del Teatro di Napoli-Teatro Nazionale, presieduto da Federico Cafiero de Raho e diretto da Roberto Andò. Intitolata “Un altro mondo è possibile”, la programmazione offre 23 spettacolitra produzioni, coproduzioni e ospitalità, divise in 12 spettacoli al Mercadante e 11 spettacoli al San Ferdinando. Il 7 giugno apre la campagna abbonamenti.

Prossimamente verrà presentato il cartellone del Ridotto del Mercadante. Spiega Roberto Andò:- “la nuova stagione del Teatro Nazionale di Napoli si apre all’insegna di un romanzo-totem della letteratura italiana: “Ferito a morte”. Questa scelta del romanzesco come tonalità privilegiata per intercettare la contemporaneità è la linea che caratterizza le altre produzioni previste in questa Stagione per la quale abbiamo scelto il titolo per evidenziare la grande promessa del teatro in ogni tempo”. Dunque la ricca Stagione apre al Teatro Mercadante con la prima assoluta, mercoledì 19 ottobre 2022 (repliche fino al 30 ottobre), del romanzo cult di Raffaele La Capria, Premio Strega nel 1961, spettacolo per la regia di Andò, nell’adattamento di Emanuele Trevi, interpretato da Roberto De Francesco, Gea Martire, Paolo Mazzarelli, Andrea Renzi e altri attori in via di definizione. Un omaggio ai 100 anni che il celebre scrittore compie il 3 ottobre. Tante le novità e i nomi in cartellone: il 15 novembre debutta il nuovo lavoro di Enzo Moscato, “Libidine violenta”, suoi testo e regia. Antonio Capuano è autore e regista di “T&P. Totò e Peppino”, omaggio a Samuel Beckett, da mercoledì 16 novembre; interpreti Roberto Del Gaudio dei Virtuosi di San Martino e Carlo Maria Todini. Giuseppe Miale di Mauro firma la regia di “Scalo marittimo”, l’atto unico del 1918 di Raffaele Viviani, con Mario Tronco, direttore musicale, ed il coro di voci africane dell’Orchestra di Piazza Vittorio; interpreti Francesco Di Leva, Giuseppe Gaudino, Adriano Pantaleo. Arturo Cirillo, dal 1 marzo, presenta il “Cyrano de Bergerac”, di cui firma adattamento e regia. Lino Musella torna con il suo “Tavola tavola, chiodo chiodo”. Mauro Gioia, con il regista Francesco Saponaro, nello spettacolo “Cado sempre dalle nuvole – Cantare Pasolini”, porta in scena le canzoni di Pier Paolo Pasolini. Valeria Parrella è autrice di “Il segreto del talento (Le gazze ladre)”, su musica e regia di Paolo Coletta, interpretato da Licia Maglietta e Elisabetta Valgoj. Armando Pugliese firma la regia de “La compagnia del sonno”, di Roberto Alajmo. Pippo Delbono, dal 28 marzo, presenta il suo spettacolo “La gioia”, dedicato al suo attore scomparso Bobò; Elio De Capitani sarà in scena con “La morte e la fanciulla”, di Ariel Dorfman. Emma Dante, dal 19 aprile, torna con “Misericordia”, spettacolo di cui firma testo e regia. Davide Enia firma una seconda edizione di “Italia – Brasile 3 a 2. Il ritorno”. Filippo Dini è regista e protagonista de “Il crogiuolo”, il dramma di Arthur Miller. Altre sorprese, “Don Chisciotte” di Miguel de Cervantes Saavedra, con protagonista Alessio Boni e Selma Yilmaz. In cartellone la performance “Un’ultima cosa, cinque invettive, sette donne e un funerale”, scritta e interpretata da Concita De Gregorio con la regia di Teresa Ludovico. “La zattera di Gericault”, di Carlo Longo, per la regia di Piero Maccarinelli, con Lorenzo Geijeses, Claudio Di Palma, Nello Mascia, Anna Ammirati, sui migranti di ieri e di oggi; “Settimo senso – Moana Pozzi”, di Ruggero Cappuccio, regia di Nadia Baldi. Tornano i classici come “Otello”, traduzione e drammaturgia di Letizia Russo, regia di Andrea Baracco. “L’arte della commedia”, di Eduardo De Filippo, adattamento e regia di Fausto Russo Alesi. “Il giardino dei ciliegi”, di Anton Čechov, adattamento e regia di Rosario Lisma. Curiosità per “Lazarus” di David Bowie e Enda Walsh, ispirato a “The Man Who Fell to Earth” (L’Uomo Che Cadde Sulla Terra) di Walter Tevis, nella versione italiana di Valter Malosti che ne è anche regista; interprete Manuel Agnelli. Attesa anche per “Stanza con compositore, donne, strumenti musicali, ragazzo” di Fabrizia Ramondino, spazio e regia di Mario Martone che chiude la Stagione. Tornano i progetti dello Stabile, come “Arrevuoto”, per la direzione e a cura di Maurizio Braucci, evento giunto alla sua diciassettesima edizione; “Verso Sud”, incontro tra Napoli e le comunità migranti a cura di Alessandra Cutolo; “Naturae/Arrevuoto”, ideazione e regia di Armando Punzo, a cura di Cinzia de Felice, con gli attori della Compagnia della Fortezza.

Con il grande teatro si ritrova il senso di comunità, di assemblea, si recuperano l’utopia e le illusioni che aiutano a costruire un presente migliore.