Di: Sergio Palumbo

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Una meravigliosa festa per i beatlesiani napoletani, quella andata in scena al Teatro Acacia di Napoli il 9 maggio 2024. Con lo spettacolo “Magical Mistery Story – Now and Then”, Carlo Massarini e la band dei Beatbox hanno regalato a tre generazioni di appassionati riuniti in un Teatro Acacia gremito un favoloso viaggio nel mondo dei Fab Four, tra aneddoti e musica live.

Carlo Massarini, rinomato conduttore e giornalista musicale, ha guidato gli spettatori attraverso aneddoti affascinanti e curiosità della straordinaria avventura dei Beatles. Con la sua passione contagiosa e la profonda conoscenza del mondo musicale, Massarini ha raccontato i momenti chiave della storia dei Beatles, ripercorrendo i sette anni e mezzo in cui quattro ragazzi di Liverpool hanno cambiato per sempre la storia della musica.

Lo spettacolo è diviso in quattro parti: gli inizi dei Beatles con i tanti concerti live e la musica beat; il periodo successivo all’incontro con Bob Dylan e la ricerca di un suono e di testi più sofisticati e il contestuale abbandono della scena live per una maggiore sperimentazione in studio; l’album Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band e, infine gli anni successivi fino allo scioglimento della band.

Per ciascuna fase, dopo l’introduzione di Massarini, la tribute band dei Beatbox (Marco Breglia, Filippo Caretti, Michele Caputo e Federico Franchi) entra in scena per delle cover dall’impressionante somiglianza sia sonora che visiva, con un’attenzione maniacale a tutti i dettagli: il look, gli abiti, gli strumenti musicali, le movenze, tutto è studiato alla perfezione per riprodurre fedelmente l’impatto sonoro, vocale e visivo del leggendario quartetto di Liverpool, facendo vivere agli appassionati un’esperienza unica. Con loro, alle tastiere, Claudio Airo ha reso possibile l’esecuzione di brani sofisticati dei Beatles che la tecnologia dell’epoca avrebbe reso impossibile eseguire dal vivo, come Tomorrow never knows o A day in the life.

Nella prima parte dello spettacolo i Beatbox hanno regalato al pubblico l’emozione di rivivere uno dei concerti dei Beatles dei primi anni di attività: I want to hold your hand, All my loving, Can’t buy me love, Help!, Yesterday, A hard day’s night, She loves you e Roll over Beethoven hanno appassionato il pubblico dei “crazy teenagers”, invitato poi ad alzarsi in piedi per Twist and shout, I saw her standing there e Day tripper.

Dopo il racconto del fondamentale incontro con Bob Dylan, i Beatbox hanno fatto rivivere l’epoca di Revolver, con Taxman, Eleanor Rigby, In my life, Yellow submarine, Paperback writer e l’incredibilmente fedele Tomorrow never knows.

Nella terza parte dello spettacolo i Beatbox hanno portato il pubblico nel favoloso mondo di Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band, a partire dalla title track, subito seguita, come nel disco, da A little help from my friends, per poi passare a Getting better e A day in the life, con il divertente “Now they know how many holes it takes to fill the Acacia”.

L’ultimo periodo della storia dei Beatles parte con brani più acustici, come Blackbird, Here comes the sun e Across the universe, per poi ritornare alle chitarre elettriche con While my guitar gently wheeps e chiudere lo spettacolo con All you need is love.

Il pubblico reclama “One more song! One more song!” e i Beatbox ne regalano altre tre: Now and then è il primo dei bis, prima di invitare nuovamente il pubblico ad alzarsi in piedi per Get back (con l’immancabile “I hope we passed the audition”) e chiudere tutti in coro con Hey Jude.

In conclusione, lo spettacolo “Magical Mistery Story – Now and Then” ha fatto vivere una serata davvero unica agli appassionati della musica dei Beatles, un’esperienza che ha trasportato il pubblico in un viaggio attraverso la storia e la musica dei Fab Four, una celebrazione vibrante e toccante della loro arte, dimostrando ancora una volta il loro impatto irripetibile e duraturo sulla cultura e sulla storia della musica popolare.