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Dal 3 al 14 aprile al Teatro Mercadante

SCENE DA UN MATRIMONIO di Ingmar Bergman
nella messa in scena del regista russo Andrei Konchalovsky

con protagonisti Julia Vysotskaya e Federico Vanni

Dopo il felice debutto al Napoli Teatro Festival 2018 torna dal 3 al 14 aprile al Teatro Mercadante il maestro russo Andrei Konchalovsky che firma la sua seconda regia italiana per lo Stabile di Napoli con uno dei lavori più noti del maestro Ingmar Bergman, Scene da un matrimonio.

Inizialmente girato per la televisione, in sei episodi della durata complessiva di 300 minuti, il film uscì al cinema nel 1973 in una versione di 167 minuti, consentendo al vasto pubblico dell’epoca di verificare come il dizionario delle gioie e delle difficoltà della vita coniugale finisse con l’utilizzare termini comuni a tutte le latitudini.

Il non detto di Marianne e Johan, la coppia protagonista della vicenda apparentemente felice, finisce con l’esplodere con violenza in seguito alla decisione di lui di abbandonare moglie e figlie per una studentessa. Johan si rivela però come una persona estremamente fragile, vittima delle proprie pulsioni e di un perbenismo fino a quel momento autoimposto.

Chi in definitiva riesce ad avere una tenuta più a lungo termine (nonostante l’ansia, le suppliche e gli incubi) finisce con l’essere Marianne, nei confronti della quale l’ormai ex marito vorrebbe continuare a mantenere una forma di possesso non concedendole il divorzio ed essendo geloso dei rapporti con altri uomini da lei a sua volta instaurati.

Interpreti dei due personaggi nell’allestimento proposto da Konchalovskij sono gli attori Julia Vysotskaya e Federico Vanni.

Le scene e i costumi sono di Marta Crisolini Malatesta; le luci sono di Gigi Saccomandi.
La produzione dello spettacolo è stata autorizzata da Joseph Weinberger Limited, per conto della Ingmar Bergman Foundation. Per gentile concessione di Arcadia & Ricono Srl a socio unico, di Roma.

Dopo le rappresentazioni a Napoli lo spettacolo andrà in scena a Genova al Teatro della Corte dal 14 al 19 maggio.

L’8 aprile, nell’ambito delle rappresentazioni dello spettacolo, alle 18.00 al foyer del Mercadante, ci sarà l’incontro dal titolo Analfabatesimo dell’anima, a cura di Gianni Carrera, per il ciclo Metafisiche del teatro.

Andrei Sergeevic Michalkov-Konchalovsky è nato a Mosca nel 1937 in una famiglia aristocratica dalle consolidate tradizioni artistiche: il bisnonno Vasilij Surikov era pittore come il nonno Pëtr Konchalovskij, il padre Sergej Michalkov era poeta e presidente dell’unione degli scrittori, la madre Natalja Konchalovskaja era scrittrice e il fratello minore Nikita Michalkov è uno dei più noti registi cinematografici russi. È stato sceneggiatore di due capolavori di Andrej Tarkovskij quali L’infanzia di Ivan e Andrej Rublëv; a Hollywood ha girato film interpretati da Kurt Russel, Isabella Rossellini, Sylvester Stallone, Nastassja Kinski; a teatro ha diretto Juliette Binoche ne Il Gabbiano.

Info www.teatrostabilenapoli.it