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ANCORA UN VIRTUOSO DELL’ARCHETTO AL TEATRO DI SAN CARLO:

VENERDI’ 28 MARZO 2014 ORE 20.30 L’ATTESO RITORNO DI STEFAN MILENKOVICH

PER IL NUOVO APPUNTAMENTO DELLA STAGIONE SINFONICA 2013/14

Dopo il successo della scorsa Stagione, venerdì 28 marzo ore 20.30 torna al Teatro di San Carlo Stefan Milenkovich. Virtuoso dell’archetto, ex enfant prodige, Milenkovich si esibirà in duo con la pianista Srebrenka Poljak in un programma accantivante che offre al famoso violinista la possibilità di esaltare le sue riconosciute capacità tecnico-interpretative. In scaletta la Sonata n. 3 in sol minore per violino e pianoforte di Debussy, la Sonata n.2 in sol maggiore per violino e pianoforte e Tzigane Rhapsodie de Concert di Maurice Ravel i Tre preludi di George Gershwin nella trascrizione di Jascha Heifetz, la Fantasia sulla Carmen di Bizet Op.25 di Pablo de Sarasare e la Serenade Melancolique Op.26 di Pëtr Il’ič Čajkovskij.

Primo brano in programma la Sonata n.3 in sol minore per violino e pianoforte di Debussy è suddivisa in tre movimenti, ma non segue gli schemi classici o romantici. Una sottile ironia sembra pervadere tutto il brano caratterizzato da cellule melodiche irrisolte, sospese, che tornano continuamente riproposte e mutate; La Sonata n.2 in sol maggiore per violino e pianoforte di Maurice Ravel, anche questa suddivisa in tre movimenti, sembra soprattutto nell’allegretto iniziale voler evidenziare una fondamentale incompatibilità fra il pianoforte e il violino. Il Blues Moderato è un chiaro omaggio di Ravel agli stilemi jazzistici della musica americana e il finale Perpetuum mobile è affidato al solo violino mentre il pianoforte svolge il ruolo di accompagnamento e di realizzazione di un tessuto tematico costruito su citazioni dei tempi precedenti. Ancora di Ravel Tzigane, Rhapsodie de Concert, composta nel 1922 la cui brillante partitura si apre con una lunga introduzione calma e rapsodiante, Lento, quasi cadenza, del solo violino in cui si alternano temi all’ungherese a stilemi spagnoleggianti. Il pianoforte introduce una serie di ritmi di danza, Czarde e Friske, trattati secondo il tipico stile improvvisativo e virtuosistico delle esecuzioni zigane. Inevitabile l’accelerando finale che si conclude con tre vigorosi accordi strappati. A seguire i Tre preludi di George Gershwin nella trascrizione del violinista polacco Jascha Heifetz che pur nel rispetto del carattere dei brani, nati per pianoforte, rende protagonista il violino: ora languido, ora rabbioso, sempre vibrante nelle acrobatiche impennate virtuosistiche. Pablo de Sarasate, uno dei mostri del violinismo di tutti i tempi, compose la Fantasia op. 25. sulla Carmen di Bizet, brano che si inserisce in quel filone di elaborazioni di temi d’Opera frequentato da tutti i grandi protagonisti del concertismo ottocentesco: composizioni ricche di virtuosismi che mettono in evidenza tutta la tecnica dell’esecutore.Infine Sérénade Mélancoliqué di Pëtr Il’ič Čajkovskij il cui Andante, si apre con alcune battute del pianoforte che introducono il tema principale enunciato dal violino: una melodia malinconica in cui si esprime tutta la sensibilità decadente del compositore.

Nato a Belgrado, classe 1977, virtuoso del violino tra i più affermati a livello internazionale, Milenkovich è figlio d’arte, la sua carriera ha inizio all’età di tre anni; nel 1995, Milenkovič contava 1200 concerti, record assoluto per un diciannovenne, esibizioni in presenza dei grandi della terra, tra cui Ronald Reagan e papa Giovanni Paolo II, e collaborazioni con prestigiosi direttori d’orchestra, tra i quali quali Lorin Maazel e Daniel Oren. Significativo anche il suo impegno umanitario come ambasciatore UNICEF in favore dei bambini dell’ex Jugoslavia.Oltre all’imponente attività concertistica, Milenkovich è attualmente professore di violino all’Università dell’Illinois negli Stati Uniti. Oggi interprete maturo e completo, vanta una tecnica prodigiosa ed è noto per il suo perfezionismo. Al suo fianco, in un recital di ampio respiro, la pianista Srebrenka Poljak regolarmente impegnata con l’ Orchestra Filarmonica di Zagabria. Come solista ha suonato con importanti compagini tra cui la Zagreb Philharmonic Orchestra, Croatian Radio Television Symphony Orchestra. Si è esibita in tournée in Novergia, Olanda, Germania, Austria, Slovenia, Italia, Israele.

Biglietti da 15 a 60 euro

Info: 0817972331 – 412

biglietteria@teatrosancarlo.it

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IL RITORNO DI UTO UGHI CON UNA SPECIALISSIMA LEZIONE CONCERTO,

SABATO 5 APRILE ORE 19

Sabato 5 aprile ore 19 appuntamento imperdibile con uno dei più grandi musicisti del nostro tempo, torna al San Carlo per una speciale lezione concerto rivolta ai giovani Uto Ughi. Violinista italiano tra i più amati e riconosciuti a livello internazionale, autentico erede della tradizione che ha visto nascere e fiorire in Italia le prime grandi scuole violinistiche, Uto Ughi è da sempre impegnato nella diffusione della cultura musicale tra i ragazzi. Per questo evento straordinario il musicista lombardo eseguirà Preludio e Allegro nello stile di Pugnani di Kreisler, La Primavera di Beethoven, la Polonaise n 1 in re maggiore e lo Scherzo tarantella di Wieniawsky.

Posto unico da 12 a 15 euro

Info: 0817972331 – 412

biglietteria@teatrosancarlo.it

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VENERDI’ 28 MARZO ORE 16

QUEI FISCHI MAI FISCHIATI, ENRICO CARUSO E IL SAN CARLO”

FRANCESCO CANESSA AL MEMUS PER UN INCONTRO VERITA’ SU ENRICO CARUSO

Dopo il grande successo del ciclo di incontri “Voci verdiane al San Carlo” continuano gli appuntamenti di approfondimento al Memus, Museo e Archivio Storico del Teatro di San Carlo. Venerdì 28 marzo 2014 ore 16 si terrà l’incontro intitolato “Quei fischi mai fischiati, Enrico Caruso e il San Carlo” a cura di Francesco Canessa, musicologo e giornalista, già sovrintendente del Teatro di San Carlo di Napoli. Canessa illustrerà al pubblico la sua versione dei fatti sul famoso presunto insuccesso e il difficile rapporto tra Caruso e il Massimo napoletano. Ingresso libero.

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PETER PAN PER LA STAGIONE EDUCATIONAL

Continua la stagione sancarliana dedicata ai più piccoli con il balletto Peter Pan in scena il 27 e 28 marzo con doppio spettacolo alle ore 10 e alle ore 12 .

Protagonista la Scuola di Ballo del Teatro di San Carlo diretta da Anna Razzi (che firma anche le coreografie). Musiche originali di Gaetano Panariello. Consigliato alle scuole materne, elementari e medie inferiori.