Di: Sergio Palumbo

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Il tema dell’accessibilità, negli ultimi anni, ha assunto un’importanza sempre maggiore, al crescere della diffusione del web. Difatti, mentre il web diventava sempre più uno strumento di comunicazione universale, una fascia di utilizzatori incontrava non poche difficoltà ad usufruirne: gli utenti affetti da alcuni tipi di disabilità permanenti, congenite o acquisite. Si è sentita, pertanto, la necessità di studiare tecniche per consentire che la fruizione del web diventasse davvero universale, rendendo i siti “accessibili”.

Questo manuale di Michele Diodati consente prima di tutto di capire quali sono le problematiche dell’accessibilità proponendo chiari esempi di contenuti inaccessibili, per poi passare in rassegna le diverse tipologie di browser, dispositivi e tecnologie assistive che consentono di fruire del web. Il terzo capitolo illustra le WCAG (Web Content Accessibility Guidelines) 1.0, per poi passare alle tecniche da adottare per rendere i siti web accesibili: le alternative equivalenti per i contenti uditivi e visivi, l’uso dei colori, le tabelle, ma anche come rendere accessibili le interfacce incorporate (Javascript e AJAX, oggetti Flash, documenti PDF). Molto interessante è il capitolo 21 sulla legge Stanca sull’accessibilità che illustra i requisiti necessari per essere conformi a tale provvedimento, purtroppo spesso ignorato o sottovalutato. Proprio alla legge 4/2004 è dedicata l’appendice A, che ne spiega semplicemente i contenuti ed a chi si rivolge.

Il manuale di Diodati è davvero una guida completa all’accessibilità, contenente le tecniche per rendere i propri siti accessibili e conformi alle linee guida del W3C ed alla legge Stanca. La semplicità e la chiarezza dei contenuti, ottenuta anche grazie ad un gran numero di esempi e di schermate dimostrative, rende il manuale particolarmente indicato sia per i tecnici sia per i neofiti.

Link: il sito di Apogeo Editore – www.apogeonline.com