Di: Campania E20

Tempo di lettura stimato: 3 minuti

Artista:

Antonello Venditti

Luogo:

Concerto in Piazza Libertà – Avellino

Orario:

21:00

Note sull’artista:

Antonello Venditti

Comunicatore nato, e artista polemico e appassionato, Antonello Venditti (Roma, 8 marzo 1949) ha saputo conquistare una popolarità che va ben oltre i confini del mondo della canzone. La sua vicenda artistica comincia fin dal liceo. Risalgono a quell’epoca lo studio del pianoforte e la scrittura delle prime canzoni. Già durante l’Università si esibisce al Folkstudio, mitico laboratorio romano di musica, e partecipa ai primi raduni della canzone “impegnata”. Il 1972 è l’anno del suo debutto discografico (alla It di Vincenzo Micocci), avvenuto con l’album “Theorius Campus”, registrato in coppia con Francesco De Gregori. Fin dall’inizio, come molti suoi colleghi, anche Antonello trasferisce il clima agitato di quegli anni nelle sue canzoni. E proprio da un mix vincente di sentimenti forti e di tensione politica nascono negli anni successivi canzoni divenute rapidamente dei classici (“Roma Capoccia”, “Le cose della vita”, “Sora Rosa”, “Lilly”, “Campo de’ fiori” e “Marta”). Partecipa ai grandi raduni studenteschi dell’epoca, si esibisce in concerto col mitico pianoforte, e nel ’75 conquista la hit parade con “Lilly”, storia tragica di un’amica tossicodipendente. Paradossalmente è una splendida canzone d’amore e di morte a inaugurare la sua storia di popstar con top di vendita da un milione di copie. Poco dopo cambia casa discografica (passa dalla RCA alla Philips), compone una colonna sonora con Lucio Dalla (“Signore e signori, buonanotte”, e pubblica due album destinati a diventare popolarissiomi: “Sotto il segno dei pesci” (che oltre alla canzone omonima, contiene “Sara”, “Giulia” e “Bomba non bomba”), edito nel 1978 e “Buona Domenica”, pubblicato nel 1979. Comincia l’epoca dei concerti trionfali che decretano il suo ingresso tra i big della canzone italiana. Passano due anni e nel 1983 esce l’LP “Sotto la pioggia”. Subito dopo lancia la canzone “Grazie Roma”, un hit sentimentale che Venditti rivolge alla sua città, seguito dallo storico concerto al Circo Massimo. Il 1984 è l’anno dell’album “Cuore” (che contiene clamorosi successi come “Ci vorrebbe un amico” e “Notte prima degli esami”). Nel 1986 Venditti compone la colonna sonora del film “Troppo forte” per l’amico Carlo Verdone, e incide l’album “Venditti e segreti”, una vigorosa conferma della sua solidissima popolarità. Vengono poi “In questo mondo di ladri” (1988), e “Benvenuti in Paradiso” (1991), entrambi con vendite che superano il milione di copie, seguiti da “Prendilo tu questo frutto amaro” (1995), tutti CD la cui diffusione viene da concerti-adunata con un concorso di pubblico da partite di calcio. Nel 1997 pubblica “Antonello nel paese delle meraviglie”. Nell’album (ennesimo successo di vendita) Venditti rilegge in chiave sinfonica (con i 97 Professori d’Orchestra e 40 Coristi della Bulgarian Simphony Orchestra di Sofia, diretti dal Maestro Renato Serio) undici suoi gioielli ai quali aggiunge un nuovo brano, “Ho fatto un sogno”, composto con Ennio Morricone. L’album successivo vede la luce solo due anni dopo, nel settembre del 1999 e si intitola “Goodbye N9vecento”, album di saluto al millennio. Nel novembre del 2000 esce una raccolta delle più belle canzoni d’amore realizzate da Antonello Venditti dal titolo “Se l’amore è amore”. Nel 2003 esce “Che fantastica storia è la vita” che ha come leit-motiv l’amore per la vita, che ogni uomo non dovrebbe mai abbandonare.

E’ significativo che, ad oltre trent’anni di distanza dal fortunato 33 giri “Theorius campus” (1972), contenente uno dei suoi più grandi della carriera dell’artista, “Roma capoccia”, Antonello Venditti torna nel 2004 con un nuovo lavoro discografico dal titolo “Campus live” che include, fra le altre, proprio la notissima canzone di cui sopra.

Sito del’artista:

Antonello Venditti

http://www.antonellovenditti.it/

Fonte: Campania E20 – La musica live in Campania – www.campaniae20.it