Di: Redazione

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Zuppa di carne di capra, trippa di vitello con fagioli dall’occhio nero e provolone del monaco con pomodori «cuore di bue». Il tutto innaffiato con vino prodotto con «uva di sabato». Questo il menu messo a punto dagli organizzatori per la nona edizione della “Festa dei sapori contadini” in programma a Ticciano, sulle colline di Vico Equense da sabato 8 a martedì 11 agosto 2009. E saranno proprio le bottiglie di questo vino a dare vita ad una gara tra produttori che animerà la rassegna. Misterioso il nome e incerte le origini per il rosso più raro ed interessante della penisola sorrentina. Il passaparola contadino nel corso dei secoli, infatti, ha indicato come “uva di sabato” la varietà a bacca rossa coltivata nelle zone meglio esposte della Costiera ed in particolare nei casali collinari di Vico Equense. Denominazione fantasiosa a parte, ancora oggi nonostante le ricerche, nessuno è stato in grado di stabilire il vitigno originario di questa uva dalle origini antichissime. Con molta probabilità, infatti, il vitigno fu introdotto nella penisola sorrentina dai Greci, a cui si farebbe risalire l’edificazione di alcuni terrazzamenti presenti tra i comuni di Meta e Vico Equense, presso la località di Alberi. Qualunque sia l’origine, resta il fatto che intorno a questo vino è sorto un vero e proprio culto. Non a caso tutti gli anni, durante il mese di agosto, presso la frazione di Ticciano, viene organizzato un vero concorso enologico tra tutti i produttori della penisola sorrentina.

L’evento, organizzato dal circolo Acli vicano in collaborazione con il Comune di Vico Equense, l’associazione locale “Insieme per le tradizioni contadine” e la parrocchia di San Michele Arcangelo di Ticciano, è rivolto a residenti, turisti, consumatori e rivenditori di prodotti tipici.

Il programma si apre l’8 agosto alle ore 20 con l’inaugurazione e l’apertura degli stands ed in serata è prevista la degustazione dei vini prodotti con le uve locali. A seguire da segnalare il 10 agosto la serata è all’insegna dei dolci preparati dai pluristellati chef del territorio. Gennaro Esposito (Torre del Saraceno), Michele De Leo (L’Accanto), Peppe Guida (Antica Osteria da Nonna Rosa), Tonino Cannavacciuolo (Villa Crespi – Orta San Giulio), Danilo Di Vuolo (Capo La gala). Non mancheranno spettacoli canori tradizionali ed in particolare l’11 agosto ci sarà Agostino Penna in concerto. Nel corso di tutte le serate saranno allestite mostre di prodotti agricoli e artigianali.