Di: Sergio Palumbo

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La Piazza d’Armi di Castel Sant’Elmo è, già di per sé, un luogo davvero suggestivo: sembra di essere sospesi a mezz’aria tra terra e cielo, al sicuro tra le mura di questo meraviglioso castello medievale che domina la città di Napoli dall’alto di San Martino. Se, poi, in questo incantevole luogo si tiene un concerto di Petra Magoni e Ferruccio Spinetti, alla suggestione si aggiunge il sogno. Sembra di sognare quanto la voce di Petra Magoni canta Over the rainbow, l’aria si riempie di dolcezza, in quel momento sembra davvero tutto perfetto.

Il duo casertano-pisano torna finalmente a Napoli, portando in tour il loro audace e vincente progetto Musica Nuda, alternando brani celebri a brani inediti. Il concerto è aperto proprio da una cover: Eleanor Rigby dei Beatles, uno dei primi brani eseguiti dal duo e che apre il loro primo album del 2004. Pazzo il mondo, invece, apre l’ultimo album in studio (Musica Nuda 55/21, del 2008), ed è firmata da Pacifico. Ma quale migliore occasione di un concerto per provare l’effetto sul pubblico di nuovi brani? E’ il caso di Lei colorerà, firmata dallo stesso Spinetti e da Alessio Bonomo e di When I drink, firmata da Sylvie Lewis.

Dopo la cover impaziente, quasi ansiosa, di Bocca di rosa, eseguita a velocità da record, Petra Magoni resta sola sul palco per eseguire uno spiritual (Sometimes I feel like a motherless child) e con la sua straordinaria estensione vocale, complice l’effetto eco, rende palpabile l’angoscia di questo figlio senza madre, fino ad una esplosione sonica placata dal ritorno sul palco di Spinetti, che con il contrabbasso introduce Nature boy e poi si esibisce magistralmente in un assolo nel quale si riconoscono, tra le altre, le note di Smoke gets in your eyes dei Platters e l’inizio di Over the rainbow: è l’introduzione del momento più magico e sognante del concerto, con il pubblico che, incantato dalla voce di Petra, ha quasi la sensazione di fluttuare nell’aria.

Un altro spiritual, Joshua Fit de Battle of Jericho, precede un brano di Lucio Dalla, forse meno noto, ma dal fascino intramontabile: Felicità. Sei forte papà di Gianni Morandi è eseguita con grande dolcezza, con Ferruccio Spinetti simpaticamente nella parte del papà tempestato dalle richieste dei figli. E’ molto interessante, poi, l’idea del medley tra Io so che ti amerò di Ornella Vanoni e la celebre Anema e core.

Tu, forse non essenzialmente tu di Rino Gaetano finisce per diventare What’s going on? delle 4 Non Blondes e poi, dopo aver giocato sul tema della Carmen, il duo si esibisce in Come together. E’ l’ultimo brano prima dei bis.

Dopo il simapatico siparietto nel quale Petra negozia con il pubblico quali bis siano di loro gradimento, il duo si esibisce in un medley tra le cover di Prendila così di Lucio Battisti e di Il cammello e il dromedario del Quartetto Cetra. Il concerto sembra finito, ma c’è il tempo per un ultimo bis: l’indimenticabile Guarda che luna di Fred Buscaglione è l’ultimo regalo fatto dal duo Magoni e Spinetti all’affascinato pubblico napoletano.

Si chiude, così, la seconda serata del Sant’Elmo Estate 2010, i cui prossimi appuntamenti sono il 16 giugno con Gianmaria Testa e Mimmo Locasciulli ed il 18 giugno con Tania Maria e Vincenzo Danise.