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mixò TEATRO STABILE D’INNOVAZIONE

GALLERIA TOLEDO

UNGHIE

di Marco Calvani e Marco Marra

per Monica Scattini

regia di Marco Calvani

6/7/8 gennaio 2012 ore 21 (domenica ore 18)

TEATRO GALLERIA TOLEDO NAPOLI

prima nazionale

Sia il desiderio gay che quello per l’altro sesso

sono espressioni del nostro essere transessuale profondo,

tendenzialmente polimorfo,

costretto dalla repressione

ad adattarsi ad una monosessualità che lo mutila.

Mario Mieli

Notte fonda, quasi l’alba. Stanca e sciupata Kim rientra a casa. Seno prosperoso, fianchi sinuosi, labbra scolpite ma un pube ancora declinato al maschile.

Mentre fuori il mondo riprende a girare, Kim cerca di ritrovare una pace impossibile. Qualcosa, quella notte, è andato terribilmente storto.

Lo spettacolo racconta in modo attento e poetico, eppure inquietante, l’ultimo atto di una identità irrimediabilmente diversa. E cerca al contempo di stuzzicare l’immaginario collettivo che vuole le transessuali esseri umani alieni e clandestini. Esseri umani a cui sono cresciute le unghie per vocazione e per difesa.

UNGHIE, attraverso una drammaturgia costruita sul corpo e sulla voce di un’attrice ideale, tenta così di avvicinarci ad una problematica non solo di carattere sessuale ma anche e soprattutto sociale. I transessuali a quale natura divina rispondono?

“Calvani ha composto una messa in scena volutamente espressionista […] Unghie è proprio questo, la messa a nudo di un’anima sofferente ma non doma, che vive alcune ore della sua vita sconclusionata, al termine di una notte qualunque, ma destinata a lasciare il segno.” Teatro.org

“Unghie colpisce perché è Monica Scattini che riesce a conficcare i propri affilati artigli nelle coscienze degli spettatori […] Insomma Monica si riconferma come una delle nostre migliori interpreti e il Garofano Verde vince con il difficile compito di sottolineare l’importanza della memoria.” Hystrio

UNGHIE è stato presentato sotto forma di primo studio al Teatro Belli di Roma nel giugno 2010 nell’ambito del XVII° Garofano Verde, rassegna di drammaturgia omosessuale diretta da Rodolfo di Giammarco. La presentazione napoletana è il debutto in prima nazionale della versione definitiva dello spettacolo.

Marco Calvani (1980), attore formatosi alla scuola del Teatro della Limonaia di Firenze e al Duse Studio di Roma, debutta come drammaturgo nel 2002 con Quasi, commissionato dal Social Forum Europeo dei Teatri. Altri lavori includono: Teloleggonegliocchi! (2003), Prima che tu dorma, commissionato dal Todi Arte Festival 2004, La vita bassa/Low Life (2005) commissionato dal Phoenix Theatre di Londra, Le mani forti (2006), pièce liberamente ispirata alla tragedia di Novi Ligure e Olio (2008) con cui debutta nella regia. Nel 2009 scrive e dirige La città sotto/The city beneath presentato in anteprima mondiale al La MaMa Theatre di New York, e Penelope in Groznyj che debutta al Kunsthaus Tacheles di Berlino. È stato inoltre ospite dell’Ubud Writers & Readers International Festival di Bali. Nel 2010 insegna all’Obrador Internacional d’Estiu presso la Sala Beckett di Barcellona. E’ tra i giovani autori italiani più rappresentati in Francia con Les Mains Fortes. Nel giugno 2011 è invitato dal Théâtre de la Ville di Parigi a rappresentare l’Italia in un progetto di scrittura internazionale, il Bal Littéraire, sotto la direzione di Fabrice Melquiot, nell’ambito di Face à Face e Chantiers d’Europe. Nello stesso anno vince una residenza alla Cité Internationale des Arts di Parigi e riceve il Premio Siae come migliore autore teatrale nell’ambito del 54° Festival di Spoleto. E’ fondatore e direttore artistico di Mixò, centro culturale internazionale che riunisce giovani attori e autori nella promozione di opere originali di teatro e di cinema. I suoi testi sono tradotti e rappresentati in sei lingue. Scrive UNGHIE per la prima volta a quattro mani con Marco Marra, autore e regista Rai e firma storica di diversi programmi, tra cui La Storia siamo noi e Dixit.

Monica Scattini, esordisce come attrice cinematografica nella pellicola di Mauro Bolognini Fatti di gente perbene (1974), accanto a Catherine Deneuve, Giancarlo Giannini, Ettore Manni, Fernando Rey, Rina Morelli, Tina Aumont, un’eccezionale Laura Betti, Kim Rossi Stuart e Paolo Bonacelli. Sarà poi diretta da Pupi Avati ne Dancing Paradise (1982) e nientemeno che da Francis Ford Coppola in Un sogno lungo un giorno (1982), dove recita anche Nastassja Kinski.

Dopo aver vinto il Nastro d’Argento come miglior attrice non protagonista per Lontano da dove (1983), comincia a imporsi all’occhio della critica e del pubblico.
Ettore Scola la impone in ben due delle sue pellicole: il musicale Ballando ballando (1983), dove è la sola attrice italiana in tutto il gruppo di attori, e La famiglia (1986), accanto ad Alessandra Panelli, Athina Cenci, Vittorio Gassman, Stefania Sandrelli e Philippe Noiret. Dino Risi invece la dirige in Tolgo il disturbo (1990) ancora accanto a Gassman. L’anno seguente, è con Alida Valli ne La bocca. Recita poi per Carlo Mazzacurati in Un’altra vita (1992) e Il richiamo della notte (1992). Ma forse uno dei ruoli migliori degli Anni Novanta è quello che Mario Monicelli le cuce addosso ne Parenti serpenti (1992), quando le fa indossare i panni della figlia di Paolo Panelli e di Pia Velsi che non può avere figli, ma che non si vuole neanche prendere carico dei due anziani genitori. Vincitrice del David di Donatello come miglior attrice non protagonista per la pellicola Maniaci sentimentali (1994) con Alessandro Benvenuti, è poi diretta da Davide Ferrario in Anime fiammeggianti (1994), con Alessandro Haber, suo partner anche ne La vera vita di Antonio H. (1994) con Vittorio Gassman.
Attrice simbolo dei fratelli Vanzina, nel 2003 torna con Haber sul set di Scacco pazzo da lui diretto. In teatro Piero Maccarinelli l’ha voluta protagonista nel Premio Idi Anima Bianca di Giuseppe Manfridi. E’ stata poi attrice prediletta di Giuseppe Patroni Griffi in ben due grandi successi, D’amore si muore e Metti una sera a cena. Ha lavorato inoltre con Arturo Brachetti ne Il mistero dei bastardi assassini, con De Sica nel Tributo a Gershwin (Un americano a Parigi) e con Nanni Loy in Scacco pazzo di De Franceschi da cui Haber ha poi tratto il suo film. Tra il 2008 e il 2010 è protagonista di Olio scritto e diretto da Marco Calvani. Nel 2011 è stata impegnata sul set francese di Cloclo, film sulla storia di Claude François per la regia di Florent Emilio Siri. Monica è coprotagonista del film al fianco di Jeremie Renier e Benoit Magimel. Il film uscirà nelle sale francesi nel marzo 2012.