Di: Sergio Palumbo
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Una banca dovrebbe essere un’istituzione benemerita della società civile, in grado di garantire una proficua circolazione del denaro a beneficio del signolo e della collettività. Ma cosa accade quando invece diventa un mezzo per realizzare illimitati profitti truffando, ingannando, violando ogni norma legale e morale? La banca di Franco Quinto – quinto di una dinastia di banchieri dello stesso stampo – è in effetti un’associazione a delinquere i cui membri, dal capo del personale all’ultimo impiegato, hanno un curriculum di tutto rispetto che dal furno all’assassinio contempla un’infinita gamma di azioni delittuose. Vittime non sono soltanto gli ignari clienti, ma gli stessi membri della banca – o banda? – quando per un motivo o per l’altro potrebbero diventare un pericolo per l’impunità dell’associazione truffaldina. Così si può tradire e uccidere il migliore amico, la donna amata e infine un padre o una madre diventati scomodi ostacoli all’ambizione di giovani rampanti.
Friedrich Durrenmatt in questa “Commedia di una banca”, scritta circa mezzo secolo fa, metteva in scena in chiave ferocemente farsesca il mondo dell’alta finanza visto come una genia di ladri senza alcuno scrupolo, per la quale è morto ogni sentimento di umanità e l’intera vita è finalizzata solo al profitto. Ciò che offendeva dolorosamente il suo sentimento esasperato della giustizia muoveva un teatrino di grottesche maschere troppo orrende per essere reali, ma troppo realistiche per essere solo marionette.
Incredibile a dirsi, Durrenmatt antivedeva mezzo secolo fa una situazione che si sarebbe realizzata, con più o meno aderenza alla sua visione, in questo nostro presente così gravido di minacce per l’intera Europa legate proprio alle malefatte dell’alta finanza internazionale. E’ merito dell’editore Marcos Y Marcos avere ripubblicato questo testo, che sgomenta e al tempo stesso fa amaramente sorridere dell’umana follia, che distrugge la vita mentre crede di potenziare le opportunità.
Link: il sito di Marcos Y Marcos – www.marcosymarcos.com
“Per la strada – mmiezz’ ‘a via”, diretto e interpretato da Lina Sastri, al Teatro Bellini di Napoli dall’11 al 13 maggio 2012
Al Teatrino di Corte di Palazzo Reale di Napoli dal 5 al 13 maggio 2012 “Il maestro di cappella”di Cimarosa e “La Furba e lo sciocco” di Sarro