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Stagione Sinfonica 2014-15

Inaugurazione

UNA PRIMA ASSOLUTA FIRMATA MARCO BETTA

PER L’APERTURA DELLA STAGIONE SINFONICA 2014-15

DEL TEATRO DI SAN CARLO

Sabato 18 ottobre ore 20.30 – Teatro di San Carlo

repliche: domenica 19, ore 18.00

Sarà Cieli notturni di Marco Betta ad aprire la Stagione Sinfonica 2014-15 del Teatro di San Carlo. Prosegue dunque – dopo Terra di Parrella/Battistoni e Napucalisse di Borrelli/Battistelli- la recente tradizione di inaugurare il cartellone sinfonico con prime assolute firmate da artisti contemporanei di prestigio.

Sul podio salirà Gabriele Ferro -da sempre particolarmente legato ai complessi napoletani, di cui è stato anche guida musicale – impegnato a dirigere l’Orchestra stabile e le voci soliste di Teresa Iervolino (giovane mezzosoprano napoletano), Mark Milhofer (tenore), Luca Tittoto (basso).

Cieli notturni, Sinfonia – diario per orchestra, è una composizione dedicata a Gabriele Ferro e all’Orchestra del Teatro San Carlo. Un lavoro – spiega Betta – che è il risultato di un percorso fatto di osservazioni, stesure e annotazioni nate da discussioni avute proprio con Gabriele Ferro, mio carissimo amico. Un viaggio nella scrittura di suoni, un diario nel quale sono presenti i materiali musicali e le melodie ispirate agli antichi canti dei carrettieri palermitani. In tutte le mie composizioni infatti il legame con la mia terra è fondamentale e cerco di racchiudervi l’energia dei luoghi che mi circondano: le architetture, la luce, il clima diventano elementi di riflessione sonora.

In programma anche due brani di Igor’ Stravinskij: Pulcinella, Balletto per orchestra e voci soliste e L’uccello di fuoco, Suite dal balletto (versione 1919).

Pulcinella, omaggio di Igor Stravinskij al musicista napoletano Giovanni Battista Pergolesi, capolavoro del periodo neoclassico del compositore russo, era destinato ai programmi dei Ballets Russes e fu eseguito a Napoli per la prima volta nel 1925, sotto la direzione di Scherchen. Fu Diaghilev stesso (impresario dei Balletti Russi) a proporre a Stravinskij di ispirarsi alle musiche di Pergolesi per scrivere un nuovo balletto il cui argomento fosse ricavato da un volume contenente numerose versioni delle avventure amorose di Pulcinella. Il compositore acquisì stili, forme e linguaggi dei maestri del passato, rielaborandoli attraverso la propria tecnica compositiva e abbandonando così il principio ispiratore della tradizione popolare russa. Pulcinella diventò uno dei punti di riferimento della corrente neoclassica e rimase una delle più discusse opere del suo autore.

L’oiseau de feu, opera cardine nell’esperienza creativa di Igor Stravinkij, trasformò il compositore ventottenne da semisconosciuto discepolo di Rimskij-Korsakov a grande autore internazionale e segnò l’inizio della lunga collaborazione fra Stravinskij e la compagnia dei Ballets Russes di Sergej Diaghilev. Stravinskij si dedicò alla nuova partitura, che venne stesa fra il novembre 1909 e il maggio 1910 e raggiunse i Ballets Russes a Parigi per assistere alla prima del balletto che si avvaleva della coreografia di Fokin.

L’oiseau de feu doveva rimanere una delle partiture più popolari del compositore, tanto che ben tre furono le suites pubblicate, con la revisione dell’autore, nell’arco di oltre trent’anni. La prima vide la luce immediatamente, nel 1911, e consiste nell’estrapolazione di cinque momenti musicali; la seconda suite, del 1919 – la più diffusa – è basata su una orchestrazione ritoccata e su una selezione di pagine quasi interamente differente; mentre la terza suite, del 1945, si basa su dieci numeri complessivi, cinque dei quali sono quelli della suite del 1919.

Marco Betta, classe 1964, originario di Enna, ha composto opere per il teatro musicale, per il cinema, il teatro di prosa, e lavori di musica sinfonica e da camera. Tra i suoi ultimi lavori le

opere Sette storie per lasciare il mondo con Roberto Andò (Catania Teatro Bellini, 2006, Roma Università di Roma Tre 2010, Palermo Teatro Massimo 2013), Natura viva su testo di Ruggero Cappuccio (Firenze,Maggio Musicale 2010) e le musiche per i film Viaggio segreto e Viva la libertà di Roberto Andò. Le sue composizioni sono pubblicate da Ricordi e da Casa Musicale Sonzogno.

Gabriele Ferro, Direttore Musicale del Teatro di San Carlo di Napoli dal 1999-2004 torna al Massimo napoletano dove ha diretto Semiramide nel novembre 2011 e Les pecheurs de perles di Bizet nel novembre 2012. A Ferro è stato di recente conferito il prestigioso premio “Beste Aufführung” 2012 per La sonnambula di Vincenzo Bellini, diretta a Stoccarda nell’aprile del 2012. Ha inciso per Sony, Emi, Erato e Deutsche Grammophone ed è accademico di Santa Cecilia.

Recentemente è stato nominato Direttore musicale del Teatro Massimo di Palermo.

Teatro di San Carlo

Inaugurazione della Stagione Sinfonica 2014-15

Direttore: Gabriele Ferro
Mezzosoprano: Teresa Iervolino
Tenore: Mark Milhofer
Basso: Ugo Guagliardo
Orchestra del Teatro di San Carlo

Programma
Igor’ Stravinskij, Pulcinella,Balletto per orchestra e voci soliste
Marco Betta, Cieli notturni, Sinfonia-diario per orchestra (prima esecuzione assoluta)
Igor’ Stravinskij, L’uccello di fuoco, Suite dal balletto (versione 1919)

Biglietti: da 12 a 60 euro

Infoline: 081. 79.72.331 – 412

biglietteria@teatrosancarlo.it