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L’11 e il 12 maggio al Teatro San Ferdinando

l’appuntamento con il progetto ARREVUOTO 2019

giunto al suo quattordicesimo movimento con

Tutti contro tutti

uno spettacolo liberamente ispirato al testo del 1952 di Arthur Adamov

direzione artistica Maurizio Braucci da unidea di Roberta Carlotto
coordinamento pedagogico chi rom e…chi no

prodotto da

Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale

in collaborazione con Associazione Arrevuoto-Teatro e pedagogia

Arrevuoto, il progetto teatrale ideato da Roberta Carlotto e curato da Maurizio Braucci, giunge al suo quattrordicesimo movimento e dà appuntamento sabato 11 alle 19.00 e domenica 12 maggio alle 18.00, al Teatro San Ferdinando con lo spettacolo Tutti contro tutti di Arthur Adamov, con la regia collettiva di Annalisa D’Amato, Alessandra Asuni, Christian Giroso, Nicola Laieta, Sergio Longobardi, Emanuele Valenti, Gianni Vastarella.

Singolare e innovativa occasione di incontro degli adolescenti e dei giovani con il mondo del teatro, i suoi linguaggi, le sue possibilità comunicative e di formazione.

Il progetto, prodotto fin dalla sua prima edizione dal Teatro Stabile di Napoli, assume di anno in anno un valore sociale e culturale sempre più forte, agendo in molti quartieri della città attraverso una rete di gruppi, di associazioni e operatori del sociale e del mondo della scuola che con ostinazione e determinazione hanno conseguito e continuano a conseguire risultati di grandissima importanza sociale e culturale.

Come sempre, durante tutto l’anno, nelle scuole e le associazioni coinvolte, si svolgono laboratori e percorsi di studio su un testo/progetto che quest’anno è stato Tutti contro tutti di Arthur Adamov, scritto nel 1952 che racconta la crisi di un paese occidentale totalitario, dove il governo, impotente nel combattere la disoccupazione e la miseria sociale, induce i lavoratori a indirizzare la loro infelicità e la loro frustrazione sui rifugiati. Il governo, attraverso la radio, alterna persecuzioni e aperture come suo programma politico, gioca e cavalca le emozioni xenofobe dei protagonisti fino al gran finale.

Dopo sei mesi di laboratori di teatro e musica, condotti in vari quartieri della città come Scampia, Bacoli, Bagnoli, Materdei, Rione Traiano, Doganella, Quartieri Spagnoli e guidati da una squadra di registi ed educatori, Arrevuoto porta in scena questa sua nuova avventura insieme a tantissimi adolescenti.

Lo spettacolo si avvale del coordinamento pedagogico dell’Associazione Chi rom …e chi no, della collaborazione delle guide teatrali Emanuele Massa, Laura Ottieri, Flavio Rizzi, GianLuigi Signoriello, Francesca De Siervo e con la preziosa collaborazione di Antonin Stahly. Il coordinamento musicale è di Maurizio Capone e Antonella Monetti; lo spazio scenico e le luci di Raffaele Di Florio; i costumi di Annalisa Ciaramella;le videoproiezionisono di Alessandro Papa;assistente alle scene Melissa De Vincenzo; l’organizzazione di Linda Martinelli; le foto di Stefano Cardone; i video di Lorenzo Face, Fortuna Avallone; grafica e sito di Antonello Colaps/dopolavoro.org.

La produzione del Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale, in collaborazione con L’Associazione Arrevuoto Teatro e pedagogia.

Il progetto è in collaborazione con Liceo Statale A. Genovesi, Liceo Scientifico Elsa Morante, Istituto Tecnico Economico Statale Ferdinando Galiani, Scuola Media Statale Casanova Costantinopoli, DAMM Zone Autogestite, Lo Sgarrupato di Montesanto, Associazione Quartieri Spagnoli, Cooperativa sociale L’Orsa Maggiore, Associazione Davide Bifolco, Associazione Sopra San Laise, Centro di Educativa Territoriale “Stelle sulla Terra” gestito dall’APS “Terra mia”, Compagnia Teatro Possibile della Comunità Dedalo ASL Na2Nord, Musicisti Associati di Massimo Abbruzzese, Ztl spazio musica di Zurzolo.

Info: www. teatrostabilenapoli.it

Orario rappresentazioni:

sabato 11 maggio ore 19.00 | domenica 12 maggio ore 18.00