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Mercoledì 22 gennaio, alle ore 18, al Mondadori Bookstore di piazza Vanvitelli 10/A, Napoli, presentazione del libro “Io Confesso. Prima vita di un gatto europeo” (Europa Edizioni) di Maria Rita De Fraia. Dialoga con l’autrice la giornalista e autrice Maresa Galli.

Si è raccontato tanto dei gatti, delle loro storie, delle loro caratteristiche. Lo hanno fatto i loro padroni (termine sul quale qualsiasi felino che si rispetti avrebbe molto da ridire), lo hanno fatto gli studiosi, i veterinari, gli animalisti, gli zoologi, gli etologi e un sacco di altri “… ologi”. Non pensate che sia il momento di dare la parola ai diretti interessati? Indy, prego, tocca a te. Spiega l’autrice: – “L’idea di essere il ghost writer del mio Indy Jons, mi è venuta vivendo con lui una infinità di situazioni per lo più buffe ed esilaranti in cui solo un gatto può cacciarsi e uscirne con notevole nonchalance. I detrattori di queste bestiole li ritengono infidi, poco amorevoli e ladri, ma chi conosce a fondo un felino sa che mai tutti questi attributi negativi furono più falsi. Indy è estremamente intelligente tanto da fare finta di non esserlo, è sornione e buffone e sembra non amare perché quando si ama veramente non c’è bisogno di dimostrarlo. In questo libro si ride e leggermente, ma solo un poco ci si perde dietro l’addio dei cani e della tartaruga, ma la vita ci scuote col canto degli uccelli che il nostro amico segna come un invito a pranzo nell’epilogo della storia”. “Ode al cambiamento culturale, di sensibilità e amore per gli animali che oggi accomuna tutti e fa letteralmente impazzire il mondo del web con gatti che ne fanno di tutti i colori – scrive nella prefazione Maresa Galli – tra i celebri aforismi quello di Sir Harry Swanson sembra davvero perfetto: “non è possibile possedere un gatto; nella migliore delle ipotesi si può essere con loro soci alla pari”.