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TEATRO SANNAZARO

dal 05 Gennaio al 09 Gennaio ’22

ALLA FESTA DI ROMEO E GIULIETTA

di

Shakespeare/D’Errico/Sicca

regia

Benedetto Sicca

con

Francesco Aricò, Clara Bocchino, Marialuisa Bosso, Emanuele D’Errico, Teresa Raiano, Francesco Roccasecca, Dario Rea

scenografia

Luigi Ferrigno

costumi

Giuseppe Avallone

disegno luci

Luigi Della Monica

musiche

Tommy Grieco

una produzione

Tradizione e Turismo – Centro di Produzione Teatrale

Debutta al teatro Sannazaro da mercoledì 5 a domenica 9 gennaio Alla festa di Romeo e Giulietta di Shakespeare/D’Errico/Sicca con Francesco Aricò, Clara Bocchino, Marialuisa Bosso, Emanuele D’Errico, Teresa Raiano, Francesco Roccasecca, Dario Rea per la regia di Benedetto Sicca.

Putéca Celidònia e Benedetto Sicca collaborano consecutivamente da tre anni, arricchendo reciprocamente i propri percorsi attraverso uno scambio continuo di idee e persone. Nel 2018, una parte della compagnia ha partecipato alla residenza del progetto “Pochos”, condotta da Benedetto Sicca e divenuta, l’anno successivo, una produzione del Teatro Sannazaro. “Pochos” ha vinto il Premio Carlo Annoni 2020 per la drammaturgia, ed è stato già replicato a Milano ed a Novara. Sempre nel 2019 la collaborazione continua con il progetto “Per tutti!” scritto da Emanuele D’Errico e Benedetto Sicca, commissionato dal Festival Internazionale della Valle d’Itria nell’ambito delle celebrazioni per il centenario della nascita di Paolo Grassi. Ancora da questo incontro e con il sostegno del Teatro Sannazaro è nato un terzo ambizioso progetto intitolato “Caravansaray – Selinunte San Siro” che ha debuttato al Piccolo Teatro di Milano a settembre 2020. Quest’anno Putéca Celidònia e Benedetto Sicca affronteranno un ciclo di residenze nell’ambito del “Cantiere Sartoria” su Romeo e Giulietta di William Shakespeare, durante le quali si avrà la possibilità di verificare il lavoro di traduzione e drammaturgia portato avanti da Emanuele D’Errico e Benedetto Sicca, nonché sperimentare – molto liberamente – diverse possibilità di mettere in scena questo grande classico, in maniera che possa continuare a parlare ai nostri contemporanei. Il punto da cui si partirà è il fatto che all’interno del testo ogni festa sfocia in un funerale: la festa in cui i due innamorati si incontrano per la prima volta sfocia nel funerale di Mercuzio; la festa (mancata) delle nozze tra Giulietta e Paride sfocia nel funerale di Romeo e Giulietta. Il nostro intento è che il frutto di queste residenze ci porti alla costruzione di uno spettacolo/festa a pianta circolare durante il quale gli eventi della tragedia di Shakespeare permettano agli spettatori/invitati di interrogarsi con noi sui grandi temi che il testo contiene: l’edonismo e il nichilismo, l’odio gratuito verso chi è diverso da noi, il valore centrale dell’amicizia come fondante dell’individuo. La domanda che ci porremo e che porremo ai nostri invitati è: in che modo, c’entra tutto questo con l’amore?

Estratti dalla rassegna stampa

Alessandro Toppi da La Repubblica

Lo sappiamo: la trama non prevede futuro e gli adolescenti sono destinati alla morte, eppure nonostante la vicenda sia nota e il finale scontato, Romeo e Giulietta riescono a trasmetterci l’ardimento di chi non vede altra via se non quella di darsi in tutto e per tutto al proprio destino. Avviene in Alla festa di Romeo e Giulietta (regia di Benedetto Sicca). Avviene in una messinscena che fonde i versi del Bardo, la musica techno, il dialogo al balcone, gli abiti da discoteca e questa giovinezza effettiva degli interpreti. Avviene insomma in uno spettacolo […] che adopera le pagine di Shakespeare non per riproporre per l’ennesima volta il grande classico, ma per approfondire certe questioni essenziali per ognuno di noi.