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IL PIANISTA YEFIM BRONFMAN PROTAGONISTA DEL PROSSIMO APPUNTAMENTO SINFONICO

IN PROGRAMMA IL CONCERTO N.2 PER PIANOFORTE E ORCHESTRA DI BRAHMS

E A SEGUIRE LA “QUINTA” DI ČAJKOVSKIJ

SUL PODIO JURAJ VALČHUA

Torna al Teatro di San Carlo mercoledì 25 marzo ore 20,30 per il nuovo appuntamento della stagione sinfonica il pianista russo-israeliano Yefim Bronfman, noto per la sua tecnica eccellente e l’indiscusso talento musicale.

Solista di pregio e vincitore del Grammy Award per la registrazione dei tre Concerti per pianoforte di Bartók, con l’Orchestra del Teatro di San Carlo – diretta per l’occasione da Juraj Valčuha – Bronfman eseguirà il Concerto n° 2 in si bemolle maggiore per pianoforte e orchestra op. 83 di Johannes Brahms.

Tra i maggiori virtuosi di pianoforte dei nostri giorni, grazie ad una tecnica straordinaria e ad una eccezionale musicalità, Bronfman ha potuto esibirsi nel corso della sua prestigiosa carriera con le più importanti orchestre al mondo, dai Berliner Philharmoniker alla London Philarmonia, dalla Metropolitan Opera Orchestra alle orchestre di New York e Chicago.

Composto nel 1881 e suddiviso in quattro movimenti il Concerto n.2 per pianoforte e orchestra op.83 è tra le opere brahmsiane più imponenti e ampiamente costruite e per lo splendore della scrittura pianistico-sinfonica e per la forza dell’ispirazione è senz’altro uno dei più significativi concerti dell’intero repertorio. Lo strumento solista non è – come avviene nelle composizioni di puro virtuosismo -separato, ma intimamente legato all’orchestra secondo la tecnica abituale di Brahms.

A seguire lo slovacco Valčhua guiderà l’orchestra del Massimo napoletano nell’esecuzione della Sinfonia n. 5 in mi minore, op. 64 di Pëtr Il’ič Čajkovskij.

Valčhua, classe ’76, direttore principale dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai dal 2009, già diverse volte ospite al San Carlo per concerti sinfonici è attualmente impegnato anche nella direzione dellaTurandot in cartellone per la stagione lirica.

Composta nell’estate del 1888 la Quinta sinfonia di Čajkovskij vide la luce in pochi mesi. Si apre con un tema che ritornerà in tutti i movimenti seguenti e che, come si legge in un appunto scritto da Čajkovskij stesso nel periodo della stesura dell’opera, esprime “la totale sottomissione davanti al Fato – oppure, il che è lo stesso, agli imperscrutabili disegni della Provvidenza”. La sinfonia dunque si dichiara fin dall’inizio come il prodotto di un’introspezione dell’autore e della sua psiche sofferente. In realtà l’opera nella sua globalità non esprime infelicità o disperazione, anzi, vi si possono rintracciare tratti di autentica euforia, tuttavia il senso di disfatta dell’apertura proietta la sua ombra anche sui momenti più positivi e luminosi. La felicità dunque esiste, ma è momentanea, e nel momento in cui la si conosce, se ne scorge anche la precarietà.

mercoledì 25 marzo 2015 ore 20.30 (Turno S)

Teatro di San Carlo

Juraj Valčuha / Yefim Bronfman

Direttore: Juraj Valčuha

Pianoforte: Yefim Bronfman

Programma
Johannes Brahms, Concerto n.2 in si bemolle maggiore, per pianoforte e orchestra, op. 83
Pëtr Il’ič Čajkovskij, Sinfonia n. 5 in mi minore, op. 64

biglietti da 12 a 60 euro

per info: 0817972331 – 412 biglietteria@teatrosancarlo.it